Inzaghi rispolvera Dumfries e dà continuità a Correa: poco il turnover

Battere lo Spezia non dovrebbe essere una impresa titanica per l'Inter, eppure Inzaghi non sottovaluta affatto l'impegno infrasettimanale del Meazza. Complice le assenze obbligate di Bastoni, De Vrij, Kolarov, Ranocchia e Darmian, il turnover in casa nerazzurra è assai limitato: riposano solo Barella e Dzeko, con il primo che finalmente ha un pit-stop per riprendere il fiato. Al suo posto Gagliardini viene preferito a Vidal, confermati invece Brozovic e Calanuglu a tirare la carretta. Per la prima volta in stagione c'è continuità per Joaquin Correa, il quale viene impiegato ancora dal 1: rispetto a Venezia l'argentino trova vicino a lui il connazionale Lautaro, intenzionato a far esplodere San Siro di gioia.

Il terzetto difensivo composto da Skriniar, Dimarco e D'Ambrosio, quest'ultimo chiamato a sostituire last minute Bastoni, colpito nella notte da gastrointerite. Sempre fondamentale la presenza di Dimarco: le capacità di palleggio del milanese risultano fondamentali in gare sulla carta decisamente bloccate. Oggi a San Siro avrà una grande chance anche Dumfries: può essere la gara ideale per le sue scorribande sulla fascia destra. L'olandese deve convincere per tenersi stretta la maglia dell'Inter: gennaio è vicino e l'ex Psv, in caso di ulteriori delusioni, rischia di diventare la terza scelta nel ruolo per la Beneamata. Il club non ha escluso un eventuale rinforzo sull'out di destra: se dovesse esserci un nuovo arrivo, lo spazio per Dumfries sarebbe di fatto ridotto al lumicino.