Inter, no a Verratti per età ed ingaggio? La linea sui giovani di Oaktree porta a questo rischio

La fame di tornare di Italia di Marco Verratti dopo poco più di un anno all'Al-Arabi, squadra qatariota, per ora sembra non trovare una risposta positiva nei progetti dell'Inter. Il centrocampista italiano classe 1992 vorrebbe giocare in Serie A fin da gennaio e il club nerazzurro riflette sull'ipotesi che però resta molto complicata.

Veto Oaktree per Verratti? Due ragioni

I motivi sembrano essere la carta d'identità e l'ingaggio di Verratti. A 32 anni, l'ex Psg guadagna 30 milioni di euro netti a stagione all'Al-Arabi. Il giocatore sembrerebbe disposto a ridursi lo stipendio per tornare in Italia, ma da quanto filtra da viale della Liberazione la linea di Oaktree non lascia scampo.

Nel nuovo corso dell'Inter si preferirà puntare su giovani promettenti, anche sborsando di più rispetto agli scorsi anni per i cartellini, invece di calciatori esperti e già affermati. Questa linea dettata dalla nuova proprietà però espone la squadra ad un rischio.

No a Verratti, ma l'Inter non deve commettere un errore

Senza Calhanoglu l'Inter non è la stessa e, pur sottolineando l'importanza di uno dei centrocampisti più forti al mondo, la ragione del calo della formazione senza il turco è nell'alternativa. Asllani è un classe 2002 pagato circa 15 milioni di euro dall'Empoli nell'estate 2022 con ingaggio basso. Perfettamente adatto alla "nuova Inter" nata lo scorso maggio con l'inserimento di Oaktree al posto di Zhang, ma che non ha pagato.

L'albanese è un giocatore importante, a cui va dato il tempo di crescere senza troppe pressioni. Ma il compito di sostituire Calhanoglu è troppo responsabilizzante per un giovane, seppur molto promettente come Asllani. Cercando un altro giovane da piazzare alle spalle del turco, il pericolo è di non avere un'alternativa pronta ad entrare e mantenere alto il livello. Di Bisseck non ce ne sono tanti, è difficile pescare profili dalla sua personalità...