Il Giorno: "Sucic, passo indietro nelle gerarchie dell'Inter. La sua crescita..."

Il Giorno: "Sucic, passo indietro nelle gerarchie dell'Inter. La sua crescita..."TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:45News
di Michele Maresca

Petar Sucic è stato panchinato, per la prima volta in questa stagione, nel match che l'Inter ha disputato contro la Juventus all'Allianz Stadium. La scelta di Cristian Chivu è stata quella di proporre dall'inizio il trio che tanti successi ha regalato ai nerazzurri, ma sulla cui attuale efficacia sono molti i dubbi dei tifosi. Perché se in passato Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella ed Henrikh Mkhitaryan hanno dato via a uno dei reparti di centrocampo più forti in Europa, le dinamiche del presente inducono ora a considerazioni diverse.

Se la prestazione del turco è stata brillante, tale da annullare le preoccupazioni e i timori dei tifosi riguardo la persistenza della giusta motivazione per giocare all'Inter, diverso è stato il discorso per gli altri due centrocampisti titolari, soprattutto per quanto riguarda l'armeno. Mkhitaryan, infatti, ha avuto un atteggiamento compassato per larghi tratti del match, con una scarsa propensione in fase offensiva e una non costante attenzione in termini di copertura difensiva.

La decisione di schierarlo dall'inizio, facendo accomodare Sucic in panchina, può aver rivelato la convinzione di Chivu secondo cui il centrocampo titolare dell'Inter - nei big match italiani e internazionali - sia ancora quello tradizionale. Una realtà, quest'ultima, che Il Giorno analizza in questi termini: "Il ritorno in panchina nella gara di cartello segna un passo indietro nelle gerarchie per il ventunenne talento croato, su cui la dirigenza crede tantissimo, ma la cui crescita dovrà evidentemente andare avanti passo passo".

La sensazione è che ciò possa avvenire sin dalla prossima sfida di Champions League contro l'Ajax, in cui vi sarà la necessità di dimenticare in fretta i ko dolorosi contro Udinese e Juventus.