Corriere dello Sport: "Inter da Oaktree a Brookfield, ecco cosa cambia per il nuovo stadio"

Corriere dello Sport: "Inter da Oaktree a Brookfield, ecco cosa cambia per il nuovo stadio"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 15:15News
di Marco Pieracci

Dalle colonne del Corriere dello Sport il giornalista Alessandro Giudice entra nel dettaglio dell'operazione di acquisto di Oaktree da parte del fondo Brookfield, soffermandosi sulle conseguenze pratiche per l'Inter: "L’acquisizione del 26% di Oaktree da parte del fondo Brookfield ha riscosso qualche attenzione, un po’ eccessiva, negli ambienti calcistici per la presenza dell’Inter nel portafoglio di Oaktree, mentre ha suscitato poco clamore nei mercati finanziari. In realtà non cambia nulla (almeno a breve) per la proprietà interista che resta a Oaktree Capital Management e continuerà a essere gestita dal team attuale.

Brookfield già controllava da sei anni il 74% di Oaktree e acquisterà il rimanente 26% nei primi mesi del 2026 per circa 3 miliardi di dollari passando da azionista maggioritario a totalitario. Il deal valuta 11,5 miliardi Oaktree che rimarrà una società del gruppo Brookfield, con il suo portafoglio e il suo management. Anzi, i due CEO di Oaktree (O’Leary e Panossian) diverranno co-CEO del global credit business di Brookfield mentre i fondatori di Oaktree, Howard Marks e Bruce Karsh, restano nel CdA di Brookfield.

Oaktree acquisì le società che costituivano la catena di controllo dell’Inter a maggio 2024, in seguito al default della famiglia Zhang su un prestito che il fondo americano aveva concesso nel 2021. Un vero e proprio salvataggio che aveva portato al passaggio finale delle quote. Dopo l’acquisizione, Oaktree ha assunto un ruolo molto presente nella gestione del club con Katherine Ralph e Alejandro Cano nel CdA nerazzurro alla cui presidenza è salito Giuseppe Marotta già all’indomani dell’acquisizione. Successivamente è entrato nell’organigramma Max Catanese, con il ruolo di Chief of Staff, sempre sotto l’egida della nuova proprietà.

Oaktree ha trovato forte sintonia con la proprietà milanista RedBird sull’operazione che punta a costruire il nuovo stadio di San Siro. Un iter travagliato ma concluso con la delibera del consiglio comunale e che dovrebbe proseguire a giorni con il rogito notarile che sancirà il passaggio di proprietà dello stadio alle due società. Naturalmente, la vicenda dell’acquisto del 26% di Oaktree da parte di Brookfield non ha alcun collegamento con l’operazione San Siro e, non comportando alcun cambio di proprietà per il club nerazzurro, non avrà alcuna ripercussione sull’iter futuro del progetto".