Verona, Zanetti: "Il livello dell'Inter non c'entra niente col nostro. Serve una super prestazione"
Il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha presentato in conferenza stampa la gara di domani alle 12:30 contro l'Inter. Gli scaligeri sono reduci dalla sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Como e da un avvio di stagione con 5 punti in nove giornate.
Le sue parole: "Su Serdar: i tempi reali non li abbiamo, servono gli esami strumentali, speriamo non sia niente di troppo grave. Sicuramente in questa partita non c'è, settimana prossima vediamo i tempi. Dell'Inter è anche inutile parlarne: è fra le top 5 in Europa, ai livelli massimi in tutti i valori. Dobbiamo pensare poco a loro e molto a quello che possiamo fare noi. Ci serve una super prestazione."
Come sta Akpa Akpro?
Akpa-Akpro rientra, Al-Musrati e Unai Nunez martedì. Kastanos rientra. Sulle scelte abbiamo avuto poco tempo, lo abbiamo dedicato al recupero in vista della partita, servirà fare delle scelte vedendo chi ha energia. Mi hanno dato tutti disponibilità, mi tengo anche domattina per decidere."
Come deve essere il Verona per fare l'impresa?
Ho detto ai ragazzi che vorrei il Verona che ho visto contro la Juventus, contro la Roma. Non è servito per fare qualcosa di incredibile, ma con la Juventus per esempio abbiamo centrato un punto importante. Non vogliamo fare figure, deludere la nostra gente in questo momento di difficoltà in cui ci sta aiutando. Vogliamo dare il 100%, di fronte poi ci sarà una squadra che ha un livello che non c'entra niente con il nostro. Fa un altro campionato, è la squadra in assoluto più attrezzata in Italia secondo me".
Penserà alla diffida di Belghali nelle scelte?
"Bella domanda. Lui è un giocatore al quale ora si fa fatica a rinunciare. Uno dei nostri migliori giocatori. Ha caratteristiche uniche. Lui è molto ordinato difensivamente, ma offensivamente è importante, tante nostre azioni partono da lui. Bisognerà fare dei ragionamenti, ma andando in campo con la nostra miglior squadra".
Frese può tornare braccetto al posto di Valentini?
"Possibile, un ragionamento che fila, ma non è colpa di Valentini se abbiamo preso gol. Lì era scivolato, ma è un discorso di connessione, di reparto. Avevamo trovato alchimie giuste, è più il fatto di aver perso Unai Nunez. Per il carisma, il coraggio che ha oltre alle doti tecniche. Bradaric e Frese possono essere più freschi, anche se pure Valentini mi ha dato disponibilità. Bisognerà valutare anche i loro quinti e come contrastarli".
A che punto è Yellu e quanto lavora sui gol e inserimenti dei centrocampisti?
"Yellu è out per la partita, ha avuto un risentimento muscolare. Stiamo lavorando sui gol e gli inserimenti dei centrocampisti, dei quinti. Stiamo lavorando sulle situazioni da quinto a quinto, come in come in un caso a Como anche se non è arrivato il gol con Bradaric. Non può essere tutto sulle spalle degli attaccanti. Le occasioni le stanno avendo tutti e tutti devono essere più concreti. Ci è mancata un po' di fortuna, ma anche di cattiveria. Poi vincere le partite diventa difficile e la situazione in classifica preoccupa anche noi. Quello che è stato e stato, ma ci stiamo concentrando sul fare meglio."
Ha parlato con Orban?
"Orban è questo. Se ti riferisci alla palla di Giovane sperava che gli arrivasse bene, ma è stato un errore di misura e non di egoismo. Stanno cercando di fare quello che gli chiedo, di aiutarsi di più, di servirsi a vicenda. di godere anche se il compagno fa gol. Orban ha questa indole individualista, ma ripeto sempre che lui dà sempre tutto. In quella situazione a Como era partito prima della metà campo con grande fame per fare gol. Poi deve limitarsi probabilmente in alcuni atteggiamenti, ma finché da tutto la squadra gli vuole bene e lo accetta per com'è".
Sta seguendo Cissè al Catanzaro?
"Un giocatore che sta facendo benissimo, di grande talento, che conosciamo bene. Il club ha deciso di fargli fare un percorso che fino a questo momento è giusto. Come con Ghilardi alla Sampdoria. Questo percorso è stato scelto per un ragazzo di grandissimo talento che è andato a farsi le ossa in un ambiente tosto e in una categoria inferiore. Ragazzo di grandissima prospettiva. Ma anche Charlys, Lambourde e gli altri ragazzi nelle categorie inferiori che dimostrano di essere di categoria superiore."
Come sta Unai Nunez?
"Ci è andata anche bene, ha avuto un problema alla spalla come Gagliardini, ma sta recuperando in tempi record. Mi sento di dire che contro il Lecce ci sarà al 100%. Per noi è importantissimo, ma d'altra parte chi gioca al suo posto non deve farlo rimpiangere."
Inter bestia nera da tanti anni. Come stimola il gruppo?
"Siamo in 11 contro 11 e le partite vanno giocate. L'Inter è la bestia nera un po' di tanti, non solo per noi. L'unica cosa che possiamo fare è preparare la partita al meglio. Altrimenti si rischiano brutte figure che non possiamo permetterci. Serve umiltà per fare punti. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle l'anno scorso, imparando poi per altre gare altrettanto difficili in cui siamo stati dentro al match. Approfittando del supporto dei nostri tifosi che ci danno sempre una mano."
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