Conterio: "Champions salvagente per Inzaghi, destino segnato ma non è il solo colpevole"

Conterio: "Champions salvagente per Inzaghi, destino segnato ma non è il solo colpevole"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 16 aprile 2023, 12:00News
di Marco Pieracci

L'undicesima sconfitta dell'Inter maturata ieri sera a San Siro contro il Monza conferma ancora una volta i limiti di una squadra dai due volti: spietata in Champions, disastrosa in campionato. Del rendimento bipolare dei nerazzurri si parla sulle colonne di TMW: "Il salvagente di Simone Inzaghi è il sogno più grande - si legge nell'editoriale di Marco Conterio - ovvero quello inatteso, dunque la corsa alla Champions League. Ma può una campagna pur così splendente e dorata salvare la faccia di un'Inter dove tutto, tranne quello splendido dettaglio, sembra crollare? Terzo ko di fila in casa, quello di ieri, senza segnare. Un ruolino di marcia recente da zona retrocessione, in un calendario peraltro non impossibile. E poi la Champions League, che verrà, a rischio, concreto, a meno che i nerazzurri non riescano a vincere quella dove sono ancora in corsa. Già. Eccolo lì, il salvagente di Inzaghi. L'andata col Benfica (occhio alle Aquile, ko anche in campionato e in crisi verticale) in questo scenario è un paradosso, quasi inspiegabile. Eppure c'è e per il tecnico è oro colato".

Nel mirino non solo il tecnico, ma anche alcune scelte da parte della dirigenza: "Dopo aver perso uno Scudetto (quasi) vinto da favorita assoluta, l'Inter è ripartita comunque coi favori del pronostico e rischia invece di non qualificarsi neanche in Champions League. Storicamente, statisticamente, e pure normalmente, in questi casi il tecnico salta. E' in discussione e il destino sembra segnato, a meno che... Giusto. Tutto legato a un flebile sogno, però va detto che al netto di un ruolino di marcia disastroso, e il gioco pure come dimostra la sfida contro il Monza, non è il solo colpevole. Perché non sia lesa maestà criticare l'operato di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio. Hanno fallito a riprendere Romelu Lukaku, a non capire che Lautaro Martinez non è un leader, a non ringiovanire una difesa che fa acqua, a gestire il caso Milan Skriniar, a non capire che era il momento di cedere Marcelo Brozovic, a non riuscire a vendere Joaquin Correa o Robin Gosens, a prendere Denzel Dumfries e pure tutti i giovani inadatti a Simone Inzaghi. E, forse, anche nella scelta dell'allenatore. Riflessioni, queste, che la futura proprietà dell'Inter dovrà fare".