Conte, frattura insanabile col Tottenham. Per tornare in Italia, c'è il nodo-ingaggio

L'ennesimo sfogo ha sancito la rottura definitiva tra Antonio Conte e il Tottenham, col tecnico che ha spinto con forza sulla tradizione "perdente" del club e i tifosi che ne chiedono l'esonero immediato. Una frattura insanabile, quella con gli Spurs e con l'ambiente, che porterà ad un addio inevitabile al termine della stagione. Il contratto dell'ex tecnico di Inter e Juventus è a scadenza e non ci sarà un rinnovo, come ribadisce SportMediaset. Prima l'eliminazione in FA Cup, poi quella negli ottavi di Champions League col Milan e infine quel 3-3 contro il Southampton che allontana il quarto posto e la zona-Champions: l'annata di Conte è incubo e il tecnico vorrebbe tornare in Italia. Per rendere possibile questo scenario, però, andrà risolto un ostacolo insormontabile: il tecnico guadagna 17mln netti a stagione, un ingaggio per ogni club italiano. Servirà dunque un taglio del 30-35%, si legge su SM, per tornare nel Bel Paese. Antonio Conte osserva in particolare la situazione di Inter e Juventus, le ex squadre che vorrebbe tornare ad allenare, per lottare per vincere.
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