Condò: "I difensori sono meno pagati degli attaccanti. Guardate l'Inter, miglior attacco e peggior difesa"

Condò: "I difensori sono meno pagati degli attaccanti. Guardate l'Inter, miglior attacco e peggior difesa"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 11:15News
di Marta Bonfiglio

Il giornalista Paolo Condò è intervenuto sulle colonne del Corriere della Sera per commentare il mestiere del difensore. Secondo Condò, molti club starebbero minimizzando questo ruolo per lasciare invece largo spazio agli attaccanti, per i quali difatti sarebbero più propensi a sborsare grandi cifre. Le parole del giornalista: "Lo stupore per gli errori dei difensori è molto più diffuso, e molto più scandalizzato, rispetto a un attaccante che calcia alto da buona posizione, o che tira sul portiere malgrado avesse la porta spalancata. Si avverte un’indulgenza quasi filosofica verso la punta, mentre viceversa le censure per il difensore sono implacabili.

Sono critiche espresse col tono di chi immagina che presto qualcuno interverrà per correggere questa deriva, ripristinando l’antica arte della difesa. Ma succederà? Una tendenza così diffusa porta a sospettare che sia in atto una rivoluzione — dal calcio come sport al calcio come show — o più probabilmente che questa rivoluzione sia ormai sedimentata, e senza ritorno. Non è possibile che in tutti i club tutti i tecnici abbiano smesso di allenare per bene tutti i difensori.

E poi guardate le mosse di Juve, Milan e Inter: attaccanti, centrocampisti, e finisce lì. L’Inter addirittura dopo quattro giornate viaggia col miglior attacco (11 gol segnati) e la diciottesima difesa (7 gol subiti). Naturalmente la richiesta di giocatori offensivi e il disinteresse per quelli difensivi trova riscontri coerenti nella classifica dei calciatori più pagati. E dunque non ti insegnano il mestiere, non ti inseguono sul mercato, non ti valorizzano in busta paga. Se il quadro è questo — e si parla dei ragazzi alla scuola calcio — perché mai uno dovrebbe fare il difensore?".