Capello: "Inter irriconoscibile, l'eccesso di sicurezza gioca brutti scherzi"
Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello analizza così Napoli-Inter: "Lo specchio di questo campionato, dove tutto cambia molto, molto rapidamente. Al fischio finale ho avuto l’impressione che le parti si fossero invertite: il Napoli sembrava l’Inter vista fino a ieri, una squadra compatta, determinata e cinica che non perdeva un colpo da metà settembre; l’Inter sembrava il Napoli in ginocchio tra Torino e Eindhoven, una squadra disordinata, vulnerabile e in crisi di identità. Perché se è vero che a spostare gli equilibri della partita è stato un rigore inesistente, quello con cui De Bruyne ha sbloccato la gara, è altrettanto vero che questo non è e non può essere un alibi per i nerazzurri. Al di là della reazione di orgoglio che ha portato alla traversa di Bastoni e al palo di Dumfries nel finale del primo tempo, l’Inter è stata irriconoscibile.
Ad ogni palla persa si aprivano praterie per le ripartenze del Napoli , la cosa che mi ha sorpreso di più è la mancanza di equilibrio tra i reparti. Era quello il punto di forza che aveva spinto Lautaro e compagni a infilare sette vittorie consecutive tra campionato e Champions. Ecco, forse proprio il successo contro il Saint-Gilloise in coppa ha finito per esaltare troppo i nerazzurri, l’eccesso di sicurezza nel calcio può giocare brutti scherzi. A posteriori, mi viene da pensare che qualcosa Chivu possa aver intuito nei giorni scorsi, e che la decisione di concedere ai giocatori un giorno di riposo tra la trasferta di Bruxelles e quella di Napoli sia nata proprio per alleggerire la mente del gruppo.
In campo ho visto un’Inter spesso disordinata e chi è subentrato, questa volta, ha tolto più che aggiungere: anziché cercare la profondità in velocità, i cambi dalla panchina portavano troppo la palla. I passi falsi fanno parte del percorso e non c’è nulla di compromesso. I nerazzurri hanno tutti gli strumenti per rialzarsi subito, a patto di capire che bisogna dare di più e che, senza quella unità di intenti che è stato il motore della loro corsa finora, non si va lontano. Il campionato ringrazia, perché la sfida di ieri ci ha fatto divertire tra gol, rigori, polemiche e nervi tesi (fin troppo a volte) ma soprattutto perché da Napoli è partito un segnale forte per il resto della stagione: questa lotta scudetto è più che mai aperta e avvincente, seguirla sarà uno spettacolo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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