Centrale di difesa e non solo. L'Inter ha degli equivoci difensivi da risolvere

La prossima sessione estiva di mercato vedrà, inevitabilmente, dei cambiamenti nel reparto difensivo dell’Inter. La dirigenza è infatti al lavoro per dotare la retroguardia nerazzurra di una figura dotata di carisma ed esperienza per assolvere sin da sùbito un ruolo di spicco all’Inter.

L'esempio di Manuel Akanji è lampante: solo un profilo che conosce la pressione di un top Club può essere in grado di incidere nell’immediato in maglia nerazzurra. Da ciò discende, come logica conseguenza, la ricerca di calciatori come Marc Guehi, Dayot Upamecano o Kim Min-Jae per rinforzare in maniera sostanziosa la retroguardia meneghina.

Ma il tema del difensore centrale non è l’unico a interessare la dirigenza dell’Inter, stante la presenza di un equivoco concernente il ruolo di braccetto sinistro. Oltre ad Alessandro Bastoni, infatti, il tecnico Cristian Chivu può puntare su Tomas Palacios - infortunato, ma in generale non ritenuto pronto per militare in questo momento all’Inter - e Carlos Augusto, visto sia come vice-Bastoni sia quale vice-Dimarco.

L’equivoco ora descritto necessita di essere risolto in estate, magari attraverso l’inserimento di una figura che possa agire sia al centro sia alla sinistra della retroguardia nerazzurra. Così da superare la situazione di “incompletezza” attualmente dominante e accrescere le proprie speranze di successo futuro.