Bergomi: "Ricordo tutto della mia vita nerazzurra. Più avanzo con l'età più..."

Bergomi: "Ricordo tutto della mia vita nerazzurra. Più avanzo con l'età più..."TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:45News
di Redazione

Giuseppe Bergomi ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato della sua carriera e dell'Inter odierna. Le sue parole:

C’è un momento in cui si è accorto di “essere l’Inter” e non di giocare per l’Inter?

"Da subito. Da quando mi hanno dato il primo borsone nelle giovanili con dentro una maglia di lana con righe grandi, nere e azzurre, che ricordavano la grande Inter: fu una folgorazione. Ancora adesso, quando qualcuno davanti a me insinua qualcosa, io rispondo così: “Ricordatevi chi sono io, io sono l’Inter”. Più vado su con l’età, e più questo sentimento di appartenenza è forte, anche se come commentatore resto professionale e distaccato. Il punto è che ricordo davvero tutto della mia vita nerazzurra: in una delle chat coi miei ex compagni, dal nome “Inter Trap”, Paolo Stringara mi ha da poco sfidato a riconoscere tutti quelli che comparivano in una nostra foto in un torneo del 1978 a Rimini: avevo 15 anni, ne ho sbagliato solo uno".

L’Inter le ha dato tantissimo, ma cosa le ha tolto?

"Quando ho smesso stavo ancora molto bene, ma allora mi fecero capire che dovevo andarmene... È vero che ho iniziato a lavorare subito in tv, ma non mi è stata data la possibilità di iniziare ad allenare nel settore giovanile del club del mio cuore, come è stato concesso a tanti".

La sua Inter vincerà lo scudetto? E l’Italia andrà al Mondiale?

"L’Inter può farcela, ma non è la squadra più forte del campionato: è ed è stata solo la più brava, quella che gioca meglio. Certo, servirebbe un acquisto a destra e un giocatore di fisico in mezzo per avere più certezze. Sul Mondiale dico di sì, andremo: la pressione sarà enorme, ma riusciremo a gestirla".