Acerbi si racconta: "Senza la malattia a 28 anni avrei smesso. L'ho affrontata come una partita"
Francesco Acerbi di battaglie in campo ne ha vinte tante. Ma quella più importante è stata extra-calcistica, la sua vittoria contro il tumore che l’aveva colpito: “Se mi sento fortunato? Si certo. Quando ho avuto due tumori, non me ne fregava niente. Sapevo di sconfiggerli. Ero quasi contento. Lo so, sembra un paradosso, ma ero sfacciato. Dicevo: “Ok dai, affrontiamoli”, come una partita.
Mi ripetevo: “Non ho paura”. In realtà la nascondevo, la tenevo dentro. Adesso ogni tanto penso: “E se il tumore torna? Se arriva una terza volta?”. Se dovesse succedere, sarà un’altra sfida da vincere” ha raccontato a cuore aperto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il difensore nerazzurro ha poi svelato che: “Un tempo pensavo che con un’altra testa avrei fatto 15 anni nel Milan ad alti livelli. Ma oggi dico di no. Senza la malattia a 28 anni avrei smesso. O sarei in B. Con i tumori è iniziata la mia vera carriera: mi hanno dato una seconda possibilità”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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