LIVE - Fiorentina, Italiano: "Presi due gol evitabili. Nella ripresa meritavamo il pareggio"

LIVE - Fiorentina, Italiano: "Presi due gol evitabili. Nella ripresa meritavamo il pareggio"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 24 maggio 2023, 23:57Live
di Luca Chiarini
fonte dall'inviato all'Olimpico di Roma
Diretta scritta su L'Interista. Premi F5 per aggiornare la pagina!

La Fiorentina sfiora l'impresa, ma poi cade sotto i colpi di Lautaro. Dopo la sconfitta contro l'Inter, che consegna ai nerazzurri la nona Coppa Italia della loro storia, Vincenzo Italiano è atteso nella sala stampa dell'Olimpico per la conferenza post-partita. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

23.45 - Inizia la conferenza stampa.

Il rammarico è legato alle molte chance concesse in difesa o per gli errori in attacco?
"Avevamo di fronte la finalista di Champions... Pensare di non concedere qualcosa era impossibile. Abbiamo cercato di concedere il meno possibile, provando a non farli giocare, anche sull'1-0. Abbiamo preso due gol evitabili, e nella ripresa meritavamo ampiamente il pareggio. Ma queste sono gare secche, decise da episodi, nelle quali il campione fa la differenza. Usciamo a testa alta, ma è un peccato: per come abbiamo affrontato l'Inter, potevamo ottenere qualcosa in più. Non dobbiamo mollare: abbiamo ancora una finale, dobbiamo cercare di restare in fiducia, soprattutto per Praga".

Aver giocato a questo livello contro l'Inter può aumentare la vostra autostima in vista della finale di Conference?
"Non ci si può abbattere dopo una partita così. L'Inter non ci ha mai schiacciato, per me è un orgoglio metterli in difficoltà. La sconfitta ci amareggia, non immaginate quanto ci tenessimo a regalare questa gioia ai nostri tifosi. Speravo in un epilogo diverso, ma ne usciamo a testa alta e ci lascia molto in vista dell'altra finale".

Qual è la cartolina che vi portate dietro?
"Tutto fantastico, tranne il non aver alzato la coppa. Siamo davvero rammaricati: queste sono prestazioni che ricordi a lungo, perché siamo sempre restati in partita. Ora dobbiamo ricaricare le pile, tutti insieme: a Praga dovremo provare a prenderci questa rivincita, convinti di poter portare il trofeo a casa".

Questa sfida è stata allenante in vista del 7 giugno?
"È tutta esperienza: sai già cosa ti aspetta, come prepararla, come approcciarla. Ci sono tante note positive stasera: è vero che contava alzare la coppa, ma nel momento in cui perdi devi cercare tutto quello che c'è di positivo. In questi giorni cercheremo di aggiustare qualcosina: affronteremo il West Ham, una grande squadra, composta da grandi giocatori. Dovremo ridurre gli errori: stasera non ne abbiamo commessi molti, ma ci sono costati la partita".

Era la prima finale per molti di voi, ma sembrava ne aveste già giocate molte. Come ha inculcato questa maturità nella squadra?
"Questo ci rende ancora più tristi. Abbiamo riportato in campo tutto quello che facciamo da due anni a questa parte, senza snaturarci. La strada è questa: non abbandonare mai l'idea, anche oggi l'abbiamo proposto. Ho già detto ai ragazzi che quando si gioca col cuore è dura dire che si è perso, anche se non si alza il trofeo".

Che emozione ha provato stasera, in un clima così? Si sente un cittadino di Firenze dopo stasera?
"La Coppa Italia ha ritrovato grandissima attenzione da parte di tutte le squadre da un po' di anni. Vincerla ti permette di andare in Europa, si gioca col sangue agli occhi. Vedere uno stadio così gremito, con una curva del genere, è di grande supporto per noi".

Quanto sarà importante avere un Nico González così a Praga? C'è qualche mossa che non rifarebbe?
"Nico sta bene, arrivava in grande fiducia dopo la doppietta di Basilea. Oggi ha dimostrato di essere un grande giocatore, sono convinto che nelle prossime due settimane avremo il Nico visto stasera. Le scelte sono state fatte in base allo stato di forma: abbiamo schierato quasi lo stesso undici di Basilea, perché i ragazzi avevano fatto una grande prova. Di titolarissimi in questa squadra non ce ne sono molti: tutti danno il loro contributo. I cinque cambi, oggi, ci hanno dato una grande mano. Speriamo di non sbagliare le scelte a Praga, ripresentandoci con questo spirito".

23.57 - Finisce la conferenza stampa.