ESCLUSIVA - San Siro, l'agronomo Castelli: "Pronto per il derby. Calendario impossibile, vi spiego"
Inter e Milan lanciano l'allarme: così non si può andare avanti, il campo di San Siro non è in condizioni accettabili e danneggia il gioco delle due milanesi, oltre che delle avversarie di turno. Ora c'è la sosta per le nazionali, durante la quale verrano apportate le soluzioni adeguate per renderlo presentabile in tempo per il derby previsto il 6 febbraio.
La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva l'agronomo della Lega Serie A, responsabile del campo del "Meazza" dal 1990, Giovanni Castelli.
Dott. Castelli, quali lavori verranno fatti sul campo di San Siro?
"Dopo la partita di stasera del Milan inizieranno le operazioni di rifacimento del campo. In sostanza inizieranno domani e si concluderanno un paio di giorni prima del derby. Il campo verrà completamente rifatto. Si toglie il vecchio prato, o quel che ne è rimasto, si monta un prato nuovo e lo si ricuce. Sapete infatti che San Siro è un campo ibrido, insieme all'erba ci sono anche i fili sintetici. Nella prima settimana verrà sostituita l'erba, nella seconda ricucita, in modo che al derby sia nelle condizioni che ci si aspetta".
Senza conoscere la materia le chiedo: due settimane sono sufficienti per fare questo tipo di lavoro al meglio?
"Assolutamente sì. D'estate ci mettiamo più tempo perché interveniamo anche sul terreno, sul sottofondo. Adesso non ci sarebbe il tempo tecnico, ma neanche la necessità di farlo. Io condivido le affermazioni dei protagonisti che stanno segnalando i problemi, alla fine coloro che si lamentano lo fanno fotografando lo stato del campo così come è oggi. Non sto dicendo dunque che chi si lamenta nelle ultime partite non abbia ragione. Però è solo un fatto di consumo".
Ci spieghi.
"Se alle gomme della macchina gli fai fare 100mila km al posto di 30mila, poi vai sulle tele. Così è lo stesso per il campo. Da inizio campionato ci sono stati 44 eventi. Un campo inglese 44 eventi li fa in tre anni e mezzo, noi li abbiamo fatti in 5 mesi. Dal 6 di gennaio ad oggi 9 partite, 4 delle quali a distanza di 24 ore l'una dall'altra. Probabilmente se avessimo un campo in sintetico avremmo dovuto rifare anche quello. Non è possibile coniugare calendari di questo tipo con il mantenimento in buono stato dell'erba".
Considerando lo scarso tempo a disposizione, è possibile che Inter e Milan prendano in considerazione soluzioni alternative, temporanee?
"No, è uno scenario che escludo categoricamente. Le faccio questo esempio: prima del 2014 il campo di San Siro era continuamente rifatto nel corso del campionato. Nella stagione 2012-13 addirittura lo abbiamo rifatto 10 volte, praticamente una volta al mese. In occasione magari di una settimana libera, senza aspettare le pause come in questo caso. Tenga presente che per rifare un prato con l'esperienza e le attrezzature necessario, si potrebbe far tutto in 36 ore continuative di lavoro. Poi diventa impossibile perché ci sono i trasporti dell'erba e dunque è prudenziale avere una settimana. Noi ne abbiamo due, dunque...".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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