Nuovo stadio, avanti tutta: Inter e Milan definiscono la governance della Stadio San Siro Spa

Nuovo stadio, avanti tutta: Inter e Milan definiscono la governance della Stadio San Siro SpaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Serra
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di Alessandra Stefanelli

Il progetto per il futuro di San Siro entra in una fase sempre più operativa. Inter e Milan proseguono infatti il lavoro congiunto per dare solidità e struttura alla Stadio San Siro Spa, la società incaricata di gestire il piano legato al nuovo Meazza e alle aree limitrofe.

Nelle scorse settimane si è riunito il Consiglio di Amministrazione della joint venture, l’ultima delle holding create dai due club e quella che ha materialmente acquisito stadio e terreni. Come riportato da Calcio e Finanza, dai documenti ufficiali emerge che al centro della riunione ci siano state soprattutto le deleghe operative e la struttura di governance della società.

L’orientamento condiviso è quello di adottare un modello efficiente e ben definito: da un lato, una chiara articolazione delle deleghe all’interno del CdA, nel rispetto delle competenze riservate allo stesso Consiglio secondo Statuto e accordi sottoscritti il 5 novembre 2025; dall’altro, la creazione di una squadra manageriale dedicata, supportata da consulenti di alto profilo per accompagnare le diverse fasi del progetto.

Un passaggio chiave riguarda la figura del direttore generale. Come si legge nel verbale, il presidente ha ricordato che il 19 novembre 2025 la società ha affidato a Spencer Stuart, società leader nella ricerca di top manager a livello internazionale, l’incarico di individuare il profilo più adatto a ricoprire il ruolo.

Definiti anche i poteri di firma e rappresentanza. Alla presidente Katherine Ralph (Global Opportunities Strategy Managing Director di Oaktree e già nel CdA dell’Inter) sono stati attribuiti poteri di firma fino a 250mila euro in autonomia e oltre tale soglia con firma congiunta insieme a Filippo Guidotti Mori, direttore amministrativo del Milan, e al CFO rossonero Stefano Cocirio. Analoghi poteri sono stati assegnati ai manager del Milan e a Massimiliano Catanese, Chief of Staff dell’Inter.