ESCLUSIVA - Dopo-Cuadrado, l'ag. di Giay chiama: "E' pronto a sostituirlo già a gennaio"
Dopo l'annuncio di Piero Ausilio di qualche giorno fa, il quale ha in sostanza annunciato che l'Inter dovrà cercare nel mercato di gennaio un sostituto per Cuadrado (che si è operato e dovrà effettuare il percorso di riabilitazione), per la fascia destra si è scatenato un vero e proprio casting di nomi.
Già in tempi non sospetti, prima dunque che il colombiano prendesse la decisione di mettersi sotto ai ferri, in chiave nerazzurra era stato fatto il nome di Agustin Giay, esterno classe 2004 (19 anni) del San Lorenzo, che vanta già 64 presenze in prima squadra fra Superliga, Copa Sudamericana e coppa nazionale. Più un nome per il futuro che per l'immediato magari, ma resta da capire se, qualora venisse confermato ed approfondito tale interesse da parte della dirigenza, l'Inter potrebbe pensare a lui già a gennaio per puntarci a stagione in corso. Se non altro perché parliamo del mercato di riparazione ed i costi per prelevarlo dal club argentino sembrano poter essere relativamente contenuti: si dice che 6-7 milioni potrebbero essere sufficienti per averlo, nonostante la presenza di una clausola più onerosa.
La redazione de L'Interista ha interpellato il suo agente Cesar La Paglia il quale, pur non volendo sbilanciarsi direttamente sulla veridicità dei rumors riguardanti la Beneamata ed altri club, ha decisamente aperto le porte a questa eventualità, facendo capire che il talentuoso esterno potrebbe partire già in inverno e spiegando perché a suo dire l'aspetto dell'ambientamento in un nuovo campionato non dovrebbe spaventare le sue pretendenti.
Si è aperto un "casting" per sostituire Cuadrado. Se l'Inter pensasse a Giay, crede che lui sarebbe pronto a sostituire il colombiano nelle rotazioni?
"Sì, Giay è un giocatore pronto. Ha già quasi 70 partite con il San Lorenzo, gioca ogni partita in stadi da 40-50 mila persone. Insomma, al di là del fatto che fisicamente sia portentoso, anche a livello di pressione è già largamente abituato a certe partite ed a rendere in certi contesti. Poi chiaramente va detta una cosa".
Ovvero?
"Che trattandosi di un giocatore giovane e parlando di un salto importante, dall'Argentina all'Europa ed all'Inter, uno dei club più grandi del mondo, un breve periodo di adattamento potrebbe starci. Così come varrebbe la stessa cosa per qualsiasi giocatore che dovesse andare all'Inter. Ma sa perché sono convinto che non gli servirebbe poi tanto tempo?".
No, perché?
"Perché al di là delle sue qualità tecniche e fisiche e della comunque già buona esperienza a certi livelli, parliamo di un ragazzo dalla grande intelligenza. Non so se sarebbe già pronto domani a giocare per l'Inter, ma in breve tempo senz'altro".
Poi a gennaio non ci sono troppe opportunità di mercato. E' un'occasione da questo punto di vista?
"Come suo agente posso parlare di lui a livello tecnico e dico che sì, per me si tratta di una occasione. Perché ha un grande potenziale e so quanto è destinato a crescere, trovando la squadra giusta".
Vicino ai vari Dumfries, Dimarco e Darmian, il processo di apprendimento sarebbe accelerato?
"Certamente. Penso che qualunque giocatore al fianco di autentici crack come quelli che ha nominato imparebbe tantissimo. Giay allenandosi con loro potrebbe crescere tanto ed in fretta. Sono alcuni dei migliori interpreti del ruolo".
Per un argentino essere accostato all'Inter che effetto fa?
"E' speciale, un onore. Per lui sentire i rumors sul fatto che l'Inter lo segua è un grande orgoglio e una forte motivazione a lavorare ancora tanto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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