The Sommer is magic. Perché lamentarsi di tutto a prescindere?

Oggi mi è venuta l’idea malsana di postare su Twitter e Instagram una foto di Sommer accompagnata dalla didascalia “the Sommer is magic”. Vi assicuro, e credo sia ovvio, che l’intento era solo quello di provare ad essere un pochino spiritoso e originale sdrammatizzando la situazione che accompagna l’infinità trattativa per il portiere svizzero: insomma dai si parla di calcio e di calciomercato, nulla di cui preoccuparsi troppo e, sicuramente, nulla di drammatico. 

Ma come spesso succede i social nascondono insidie che ormai anche io, poco avvezzo all’uso, dovrei aver imparato a conoscere. Invece no, mi stupisco ogni volta che da una innocente e (spero) spiritosa battuta si possa arrivare al caos più totale sul mercato dell’Inter. 

Il commento più gettonato è risultato esser questo: “ecco! società indegna, come al solito non sappiamo prendere nessuno, le trattative durano anni e manco possiamo spendere 6 milioni per un portiere di 35 anni. Zhang vattene!”. Mamma mia quanto disfattismo, quanto rancore da espletare! Ma poi nemmeno corrisponde a verità ciò che mi è capitato di leggere e che vi ho riportato qui sopra. 

È vero sul portiere siamo un po’ in ritardo, per questo l’ho buttata sul ridere con “the Sommer is magic”, parafrasando (giusto specificarlo per chi non è vecchio come me) una canzone disco che andava molto di moda nei primi anni 90’, “the summer is magic” appunto. Però non è giustificabile una critica così pesante nei confronti di una società e di una dirigenza che di certo non è stata immobile sul mercato, e nemmeno lo è adesso. Chi si arrabbia per l’attesa su Sommer si dimentica che il calciomercato finisce fra un mese e che ,in passato, i colpi più importanti arrivavano nell’ultima settimana di mercato e nessuno si lamentava se prendevi Crespo, Nesta, Ronaldo o Vieri sulla sirena, così come capitò per Milito!

Quanta fretta ragazzi, quanta insensata fretta…ma dove corri? Dove vai? Direbbe Bennato! L’Inter immobile proprio non lo è stata, anzi la dirigenza è stata dinamica e creativa: abbiamo perso Onana, Brozo, Skriniar e Lukaku ma sono arrivati Frattesi, Samardzic, Bisseck e Cuadrado e, sicuramente, non sarà finita qui. Credo che il lavoro della società sia ottimo, anzi credo sia un grande lavoro che ancora non è finito e non è compiuto. Perché lamentarsi sempre di tutto a prescindere? Inzaghi chiaramente vorrebbe avere già la rosa al completo ma chi non la vorrebbe? Eppure nessun allenatore può vantarsi di essere già a posto. Allegri sta ancora aspettando di capire chi può partire, Napoli e Lazio sono quasi ferme così come la Roma. Solo il Milan sta rivoluzionando ma appunto, è una rivoluzione che necessita di grande lavoro da parte dell’allenatore per plasmare l’opera. Calma e gesso ragazzi perché “the Sommer is magic”.