La cosa più importante

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sabato 25 settembre 2021, 14:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

Ben ritrovati. Il qui presente non sa se qualche esponente della famiglia Zhang sia assiduo lettore de “L’Interista”. Se lo augura, ma non lo sa. Non sa neanche se a qualcuno, laggiù in Cina, possa interessare uno qualunque di questi pistolotti settimanali. Ecco, degli altri chissenefrega, ma questo sarebbe il caso che arrivasse alla Casa Madre.
Verso la fine di giugno dell’anno corrente, Steven Zhang, presidente dell’Effecì Internazionale, lasciava Milano con una promessa più o meno manifesta: il rinnovo di tutto il management dell’area sport nerazzurra, da formalizzare entro breve tempo. Ce lo confermò nientepopodimeno che Giuseppe Marotta in persona, che poi è stato insieme a Ausilio, Antonello e Baccin uno dei quattro moschettieri nerazzurri nell’estate delle apocalissi annunciate. Ebbene, loro hanno realizzato miracoli, il rinnovo non è ancora arrivato.


Vi spieghiamo in pochissime e semplici parole qual è la situazione attuale. Marotta, Ausilio, Antonello e Baccin - ovvero il sopracitato management dell’area sport - è banalmente in attesa che qualcuno da Nanchino batta un colpo, faccia una telefonata, mandi un segnale di fumo e, insomma, ci siamo capiti. Al momento tutto tace e se in condizioni normali questa cosa non farebbe preoccupare nessuno (uh, c’è tempo), nell’era dei dubbi e delle preoccupazioni la mancanza di messaggi dai reggenti spaventa eccome. 
Parliamoci chiaro, i terrorizzati siamo soprattutto noi innamorati del nerazzurro, assai meno i diretti interessati che per come hanno lavorato impiegherebbero 5 minuti a trovare un nuovo datore di lavoro.


Marotta, Ausilio e Baccin (Antonello svolge egregiamente il suo lavoro, ma in ambito prettamente economico) in questo momento sono più importanti di un buon centrocampista, di un bomber, di un terzino “atuttafascia”. Sono la garanzia che anche se i problemi del club dovessero persistere e il fango dovesse infine arrivare al collo, ci sarebbero comunque dei capopopolo capaci di condurci a riva. Lo hanno appena dimostrato, eccome se lo hanno fatto. 
(Finale ad effetto per stimolare la proprietà che tanto non leggerà questo pezzo e quindi è un bel casino)
Amici cari: il silenzio di Nanchino sui rinnovi di questi signori – a loro volta in silenziosa attesa - è un problema molto più di un pareggio o una sconfitta che, tra l’altro, speriamo arrivi il più tardi possibile. Ci siamo capiti. Alé Intér, con l’accento sulla e.