Il conto alla rovescia di Simone Inzaghi, dallo scudetto al suo futuro

Il conto alla rovescia di Simone Inzaghi, dallo scudetto al suo futuroTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 1 aprile 2024, 18:38Editoriale
di Tancredi Palmeri

Il Milan contro la Fiorentina ha portato a casa una delle sue vittorie più importanti in stagione, forse la più importante, e dunque al netto della sfibrante Europa League che si appresta a giocare, adesso l’Inter sa che dovrà riprendere il ritmo esattamente dove l’aveva lasciato per andare a chiudere per lo scudetto.

Da questo punto di vista l’Empoli è prezioso. Se sul piano tecnico ovviamente non c’è partita, hai voglia invece se la trovi sul piano atletico: l’Empoli di Davide Nicola è una squadra che a immagine del suo allenatore ci mette anima e sudore in ogni prestazione, e che spera sempre la sottovalutino. Non più tardi di 3 settimane fa è stato a San Siro a disputare una signora partita contro il Milan, irreprensibile sul piano tattico ma troppo tarpata dall’insipienza tecnica offensiva, al di là dei tagli interessanti sinistra-centro di Cambiaghi a cui Pavard dovrà prestare attenzione. Semplicemente l’Inter deve mettere quella sua feroce voglia di fare calcio.

Il conto alla rovescia per Simone Inzaghi è complicato. Con Empoli, Udinese fuori casa, e Cagliari in casa, chiuderla entro aprile con almeno 5 giornate d’anticipo è sicuramente possibile. Poi c’è la questione derby. Che è una bella malattia, ma basta ricordarsi che la missione è vincere la seconda stella, che poi venga nel derby può essere solo un piacevole dettaglio. Fare almeno un punto in più del Milan in queste tre giornate che precedono vuol dire entrare al derby con due risultati su tre per vincere lo scudetto nella stracittadina. Fare gli stessi punti, vorrebbe dire obbligo di vincere il derby per apporsi la seconda stella in quell’occasione.

Oltre poi al conto alla rovescia capitale per l’Inter, quello con scadenza il 20 maggio, c’è quello per Simone Inzaghi: il rinnovo fino al 2026 è già pronto, con ritocco circa del 20% del suo ingaggio, arrivando a 6.5 milioni di €. Il tecnico vorrebbe fino al 2027, ma probabilmente ci sarà solo un’ulteriore opzione.

Ci sarà un terremoto di panchine queste estate tra le big europee, e Simone Inzaghi potrebbe essere molto tentato. Al momento di offerte vere non ne sono arrivate, soltanto manifestazioni d’interesse di un paio di club. Ma contate anche che 2 big come Liverpool e Bayern sono in alto mare dopo la conferma di Xabi Alonso. Se il Bayern è complicato e per ora si destreggia tra contatti con Conte e Nagelsmann, il Liverpool è una mina vagante. Ed entrambi sarebbero forse le uniche vere opzioni che Inzaghi potrebbe considerare: perché Manchester United, Barcellona, Chelsea, per quanto allettanti, hanno dimostrato di avere una struttura sportiva attualmente impresentabile, a rischio disfatta per un allenatore.

In mancanza di fondi e investimenti, quello che Simone Inzaghi ha più potuto apprezzare all’Inter è proprio la solidità della struttura sportiva dirigenziale che accompagna il lavoro dell’allenatore, e pur nella dialettica di gestione aiuta a gestire con sicurezza il gruppo da agosto a luglio. Pesa tantissimo nella scelta sull’Inter, ed è il motivo per cui l’Inter rimane l’unica scelta per Simone Inzaghi (ma il contratto fino al 2027 toglierebbe ogni dubbio).

Poi ovvio, dopo il 20 maggio Dio pensa…