PSG, Dembélé confida: "Io e Thuram amici ma non in finale. Questa Inter difficile da affrontare"

Una stagione da 33 gol e 13 assist, la migliore in assoluto in carriera e con il PSG per Ousmane Dembélé, che dopo aver centrato Ligue 1, Coppa di Francia e Supercoppa non vuole fermarsi qui e intende centrare anche il bersaglio grosso della Champions League ai danni dell'Inter. La finale di Monaco è in programma per questo sabato, 31 maggio, all'Allianz Arena, e l'esterno offensivo francese ne ha parlato così all'intervista concessa ai canali ufficiali della UEFA. 

"Nel tunnel prima della partita ci sarà molta concentrazione, penso, ma anche qualche sorriso, perché queste sono le partite che vogliamo giocare, quelle che sognavamo da bambini. Giocare una finale di Champions League è fantastico. Molta concentrazione e anche molto orgoglio. E speriamo di vincere questa partita. Speriamo. Ma non sarà facile contro questa Inter, una squadra davvero difficile da affrontare. Li ho seguiti per tutta la stagione, anche perché il mio buon amico Thuram gioca lì. È una squadra davvero tosta, ma in una finale può succedere di tutto", le prime parole di Dembelé.

E proprio su Thuram e l'amicizia che li lega: sarà così anche dopo il calcio d’inizio della finale? "In campo, no. Non in finale", ha ammesso il 28enne. Sul nuovo ruolo da centravanti cucito su misura da Luis Enrique invece: "Non sono costretto a restare in avanti come un numero 9. Cerco solo di creare spazi e generare un po’ di caos a centrocampo".

Una chiosa sui compagni di squadra in attacco, da Khvicha Kvaratskhelia a Désiré Doué e Bradley Barcola: "Kvaratskhelia e Doué sono arrivati qui e si sono adattati molto velocemente al modo in cui gioca la squadra e a ciò che il mister ci chiede. Ci divertiamo molto a giocare insieme, attaccare e difendere insieme. Abbiamo fame di trofei. Abbiamo davvero quella mentalità vincente, quindi ci spingiamo a vicenda. La competizione interna alla squadra è fondamentale perché i giocatori diano il massimo".