PSG, Dembélé ammette: "Non ci si abitua mai alla Champions, soprattutto finché non la vinci"

"Su dieci stagioni da professionista, ho giocato nove volte in Champions League, quindi è davvero straordinario. Spero di continuare così fino alla fine della mia carriera. Essendo la competizione più prestigiosa, vuoi sempre parteciparvi. Non ci si abitua mai, soprattutto finché non la vinci. E poi, una volta vinta, vuoi vincerla di nuovo l’anno dopo". Così Ousmane Dembélé, attaccante del PSG, ha parlato ai canali della UEFA della competizione che il 31 maggio a Monaco di Baviera assegnerà la coppa dalle grandi orecchie alla sua squadra oppure all'Inter di Simone Inzaghi.
E ha aggiunto: "Ho esordito con il Borussia (Dortmund, ndr). Ricordo la mia prima partita, era contro il Legia Varsavia. L’atmosfera lì era pazzesca. Poi ho giocato la Champions con il Barcellona, dove l’obiettivo era vincere. E ora, con il Paris Saint-Germain, ho giocato due semifinali e quest’anno disputerò la finale".
Sui due anni trascorsi a Parigi: "Il mister (Luis Enrique, ndr) è arrivato con idee molto chiare. ha cambiato molte cose nella squadra e anche la mentalità dei giocatori è molto cambiata. Cerchiamo sempre di dare il massimo, anche perché qui al Paris Saint-Germain abbiamo l’ambizione di vincere questo trofeo per la prima volta. Io sono cambiato molto, soprattutto per quanto riguarda la mia posizione in campo, il mio stile di gioco, ecc. Mi dà molti consigli e sì, ho modificato parecchi aspetti del mio gioco, anche se continuo a usare le mie doti naturali. E i risultati si vedono. Il mister mi dà libertà di muovermi ovunque sul campo. Non sono costretto a restare in avanti come un numero 9. Cerco solo di creare spazi e generare un po’ di caos a centrocampo", la chiosa di Dembélé.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati
