Inzaghi non cade nella "trappola Benitez". Dialogo e libertà: ecco il metodo Simone
Inzaghi non è caduto nella "trappola Benitez", che nel 2011 finì con l'essere schiacciato dal peso dell'eredità di Mourinho. Simone - scrive oggi La Gazzetta dello Sport - ha avuto il merito di appoggiarsi a quanto costruito da Conte, implementandolo con i suoi "ingredienti". Ha scelto l'arma del dialogo con i giocatori, l'ex tecnico della Lazio: "È molto attento alle dinamiche di gruppo: non c’è allenamento - assicura la rosea - che non sia preceduto o seguito da un pasto consumato tutti insieme ad Appiano".
Contro Verona e Genoa si sono già intravisti sprazzi inconfondibili della sua idea di calcio, e soprattutto è emerso un concetto a lui molto caro: libertà. Dalla cintola in su c'è uno spazio di manovra per l'inventiva del singolo: Inzaghi, infatti, è fermamente convinto che nessun sistema di gioco debba ostacolare la giocata individuale.
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