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"Reparto da rivedere", "Napoli e Milan di un'altra pasta": la verità sui numeri difensivi dell'Inter

"Reparto da rivedere", "Napoli e Milan di un'altra pasta": la verità sui numeri difensivi dell'InterTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:45Primo piano
di Michele Maresca

Una delle principali accuse rivolte all'Inter di Cristian Chivu nella prima fase della stagione 2025-2026 riguarda il rendimento del reparto difensivo del club nerazzurro, apparso non irresistibile nelle prime uscite della squadra meneghina. Contro l'Udinese e la Juventus, infatti, l'Inter ha subìto 6 reti, manifestando una tenuta difensiva non ideale rispetto alle ambizioni con cui la compagine nerazzurra si è presentata ai nastri di partenza della corrente annata.

La svolta: come l'Inter è tornata a competere ai vertici 

Dopo un inizio non ottimale, con l'Inter che è uscita a pezzi da confronti nei quali si è espressa in maniera positiva, sul piano della prestazione offerta, senza però portare a casa alcun bottino, il cammino di riforma delineato da Chivu è proseguito in modo ottimale anche grazie al fattore afferente alla difesa. Seguendo i precetti del mister rumeno e riscoprendo progressivamente le certezze che apparivano venute meno, nel periodo iniziale della stagione, la compagine nerazzurra è tornata a macinare punti, rientrando attualmente tra le prime 8 nella League Phase della Champions League e occupando momentaneamente la prima posizione in classifica.

I numeri non mentono

A comprovare il netto miglioramento dell'Inter, sul piano difensivo, è il dato relativo alle porte inviolate di Yann Sommer negli ultimi incontri. Sono, infatti, soltanto 2 le reti subìte dal portiere elvetico nelle ultime 6 sfide. Gol che diventano 3, se si prendono in esame le ultime 7 gare disputate dai nerazzurri in Serie A. Ciò non è frutto del caso, bensì la conseguenza di una squadra apparsa più matura, consapevole, attenta a gestire con prudenza le varie fasi di una gara per scongiurare l'evenienza di trovarsi con le tasche vuote al termine dei 90 (e più) minuti di gioco.

Il volto della rinascita: Akanji è il leader della difesa di Chivu

In questa fase di crescita e rinascita, l'Inter ha trovato in Manuel Akanji l'interprete ideale cui affidarsi per guidare la svolta difensiva, come presupposto ineludibile di una nuova affermazione della squadra nerazzurra ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il caso di Akanji ha valore per il presente, ma anche per il futuro: esso deve, infatti, rappresentare il giacimento di esperienza e solidità al quale attingere per individuare il nuovo difensore centrale titolare della compagine meneghina. Una scelta su cui la dirigenza sa di non poter sbagliare per alimentare le sue ambizioni di successo nelle stagioni a venire.