Napoli-Inter, le pagelle: Sommer, così non va! Lautaro annullato da Juan Jesus. Malissimo i subentranti
L'Inter cade al Maradona contro il Napoli nel match valido per l'ottava giornata di Serie A 2025-2026. Il 3-1 finale, per i partenopei, lascia degli interrogativi sull'obiettivo cui può realmente ambire la squadra nerazzurra in questa stagione.
Sommer 5 - Non può nulla sul primo e il terzo gol del Napoli, ma ha una responsabilità evidente in occasione della rete di McTominay. Come gli fanno notare in campo i compagni, una sua uscita avrebbe scongiurato che il pallone finisse tra i piedi dello scozzese. Rivedibile.
Akanji 5 - Va in sofferenza quando il Napoli spinge sulla sua corsia. I suoi cross sono quasi sempre imprecisi. Una delle peggiori partite da lui disputate in maglia nerazzurra.
Acerbi 4,5 - Ormai è una costante: soffre maledettamente gli attaccanti mobili che non danno punti di riferimento. Va in riserva d'ossigeno nella fase più delicata del secondo tempo, quella in cui il Napoli approfitta anche delle sue amnesia per blindare il risultato. In affanno.
Bastoni 5,5 - Prova a spronare i compagni nel momento di massima difficoltà del match. Prova ad essere propositivo quando la squadra si spinge in avanti alla ricerca del gol della speranza, ma non riesce mai a farsi trovare nella posizione giusta per incidere. Meno ficcante del solito.
Dumfries 5 - Va costantemente in difficoltà sugli attacchi di Spinazzola e compagni. Non incide mai in fase offensiva ed è troppo leggero in occasione dell'azione che porta al 3-1 di Anguissa. Invisibile. (Dal 73' Luis Henrique 4,5 - Pasticcia in fase di costruzione, consegnando una palla sanguinosa al Napoli non sfruttata da Neres. Nelle altre occasioni non è meno impreciso. Quei 25 milioni spesi per acquistare un calciatore, ritenuto non ancora pronto da Chivu, lasciano tanti interrogativi).
Barella 6 - L'ultimo a cadere nel cocente ko del Maradona. Telecomanda i compagni per indicargli i movimenti giusti, ma non può sdoppiarsi. Mentalmente un leader, fisicamente cede dinanzi alla straordinaria forza dei centrocampisti rivali. (Dal 73' Sucic 5 - Entra in maniera compassata, senza il mordente e la fame necessari per incidere in partite come questa. Le sue qualità sono evidenti a tutte, ma è il momento di mostrarle per meritarsi di acquisire un ruolo più importante all'Inter).
Calhanoglu 5 - Il gol su rigore gli evita una sufficienza più grave. Dov'è il direttore d'orchestra nerazzurro quando è necessario guidare la rimonta nerazzurra? Ineluttabile dal dischetto, ma da lui si pretende altro. (Dal 73' Frattesi SV.)
Mkhitaryan 5 - Sbaglia molto in fase di costruzione. Non riesce a incidere in fase avanzata, complice anche un'attenta organizzazione difensiva della formazione partenopea. Lo si dovrebbe formalmente definire "responsabile" per il rigore concesso al Napoli, ma la realtà evidenzia una sua assenza di colpa in quella circostanza. Esce per infortunio proprio in quell'occasione, sperando non sia nulla di grave. (Dal 32' Zielinski 6 - Oltre a Barella, è l'unico che accetta di ricevere il pallone in mezzo al campo per tentare di disegnare traccianti interessanti per i compagni. Può fare molto di più, ma ne va premiata la voglia).
Dimarco 5,5 - Dai suoi piedi partono i cross più pericolosi effettuati dalla compagine nerazzurra nel match. Ma è troppo poco per colui che spicca nella classifica di coloro che creano più occasioni chiave nel nostro Campionato. Vorrebbe, ma non riesce.
Bonny 5 - Lontana copia del calciatore ammirato contro Cremonese e Roma. Annullato dalla coppia Buongiorno-Juan Jesus, contro cui non riesce quasi mai ad avere la meglio. (Dal 62' Esposito 5,5 - Lotta contro l'inossidabile duo difensivo degli azzurri senza ottenere molta fortuna. Come sempre, però, va riconosciuta la cattiveria con cui si batte su ogni pallone presente nella sua disponibilità. Dalla sua mentalità occorre ripartire).
Lautaro 5 - Dal Toro ci si aspetta una partita da leader, da figura in grado di incidere mentalmente prima ancora che sul rettangolo di gioco. La sua anima da guerriero si vede, invece, solo nello scontro a distanza con Conte. Lo avesse fatto sempre, invece che solo in quella circostanza, staremmo forse parlando di altro.
Chivu 5 - La sua Inter inizia bene, disputando una prima parte di gara positiva per intensità e gioco espresso in campo. Il rigore con cui il Napoli apre la gara non scalfisce le convinzioni della sua squadra, che riparte nel secondo tempo con la mentalità giusta. Tutto cambia però dopo il 3-1 di McTominay, a partire dal quale si vede una sola squadra in campo. Nota a margine: i suoi cambi non incidono a favore dell'Inter, semmai in senso contrario. La preoccupazione è ora relativa alla capacità delle "alternative" di essere in grado di rappresentare delle pedine funzionali al raggiungimento degli obiettivi dei nerazzurri.
Napoli: Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6; Juan Jesus 7; Buongiorno 6,5; Spinazzola 7 (Dal 90' Gutierrez SV); Gilmour 6; Politano 7 (Dall'82' Elmas SV'); Anguissa 7,5; De Bruyne 6,5 (Dal 37' Olivera 6); McTominay 7,5; Neres 6,5 (Dall'82' Lang SV).
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