Lautaro: "Io e Lukaku cresciuti grazie a Conte. Milito mi chiama quando non vado bene"

Lautaro: "Io e Lukaku cresciuti grazie a Conte. Milito mi chiama quando non vado bene"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 6 maggio 2021, 21:56Primo piano
di Alessio Del Lungo

Lautaro Martinez è intervenuto in collegamento dall'Italia al programma Libero in onda su Tyc Sports per parlare di se stesso e dei nerazzurri. Queste le sue dichiarazioni: "Abbiamo vinto lo scudetto e sono contento per il momento che sto vivendo. L'Inter non vinceva da 10 o 11 anni e credo che siamo riusciti a fare un ottimo lavoro che ci ha incoronati meritatamente campioni d'Italia".

Cosa pensa della Serie A?
"Ti fa crescere tanto perché è molto tattica e le squadre giocano con 5 difensori, hai poco spazio... Per me è stato importante giocare sempre aggiungendo molti minuti e considero quest'anno davvero uno dei migliori per apprendimento a livello calcistico e sul piano sia tecnico che fisico".

Avete un grande feeling con Lukaku.
"Ci aiutiamo a vicenda ed abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il merito della nostra crescita va a Conte, è importante avere uno come lui. Ha tanta voglia ti farti migliorare calcisticamente sia a livello fisico che tattico ed è solo grazie al lavoro quotidiano se arrivano gol e assist".

Quest'anno è anche diventato papà.
"La mia testa e la mia vita sono cambiate perché mi sento totalmente un'altra persona, diversa da quella che ero prima. Sono consapevole e maturo, capisco di dover vivere giorno per giorno. Abbiamo ottenuto traguardi positivi, ma è stato un anno difficile per tutti dove la nascita di Nina mi ha fatto molto bene".

Qual è il suo rapporto con Milito?
"Sono grato a Diego perché ho imparato molto da lui. Quando è tornato, ho iniziato ad essere convocato da Diego Cocca per allenarmi in prima squadra. Ogni sua chiamata, ogni sua parola per me sono importanti e tutti sanno che quando le cose non vanno bene mi chiama, viceversa non si fa sentire. Al Racin abbiamo condiviso uno spogliatoio e del tempo insieme, è un idolo per il club ed un esempio, un'istituzione per i giovani: è un peccato che se ne sia andato. Credo di poter dire che fosse molto importante all'interno dello spogliatoio, spero possa tornare e risolvere quello che è successo, ma non conosco le motivazioni. Lui all'interno del club faceva del bene a tutti".