L'ex ad Paolillo esulta: "Inter da infarto: come Italia-Germania 4-3. Inzaghi come Herrera"

L'ex amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo, ha commentato per L'Interista l'esito della semifinale di Champions League che l'Inter ha vinto contro il Barcellona.

Come sta dopo questa incredibile partita?
"Ho temuto l'infarto prima per Frattesi, poi perché lo abbiamo rischiato tutti. Partita stupenda, nessuno può dire che l'Inter non abbia stra-meritato questo storico traguardo. Tutti, dal primo all'ultimo giocatore". 

Una partita pazzesca.
"Come Italia-Germania 4-3: è già nella storia del calcio".

7 gol al Barcellona fra andata e ritorno. 
"Sarebbe folle dire che me lo aspettassi, dimosta grandezza di questa squadra. Caratteriale, tecnica: fantastici".

Psg o Arsenal in finale?
"Preferirei il PSG, ma sono convinto che siano battibili entrambe. Sono grandi tutte e due, ma sono convinto che questa Inter possa pensare di battere chiunque".

Inzaghi come Herrera e Mourinho: non è più strano dirlo?
"ASsoultamente no, Inzaghi ha dato un grande gioco a questa squadra, è bella da vedere ed è un gruppo enorme. Il merito è suo".

Il segreto di questa Inter?
"Il gruppo, la bravura di Inzaghi nel crearlo, di Marotta che ha scelto Inzaghi e costruito questa rosa. Lo si vede quando esultano quanto siano uniti".

Lo Scudetto è un sacrificio accettabile per questo traguardo, a questo punto?
"Champions vale più di tutto, perché no se vogliamo vederla così".

Se arrivasse il Psg ci sarebbe di fronte il muro Donnarumma. Ma l'Inter ha Sommer.
"Dopo stasera dico: questo Sommer è ancora meglio (ride, n.d.r.). Sono molto felice per lui. Da lui a Taremi a chi ha segnato, ognuno ha fatto il suo per costruire questa impresa".

Acerbi che segna in quel modo all'ultimo respiro è l'immagine perfetta?
"Fantastico, chi ha più fame vince: questo è il significato che io vedo in quella immagine".