La moviola di Inter-Barcellona 4-3: Marciniak sbaglia, il VAR lo salva in parte. Che errore su Barella, è giallo su Iñigo Martínez

La moviola di Inter-Barcellona 4-3: Marciniak sbaglia, il VAR lo salva in parte. Che errore su Barella, è giallo su Iñigo MartínezTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:05News
di Marco Corradi

Direzione decisamente rivedibile per Szymon Marciniak, fischietto di Inter-Barcellona. Un match difficile da gestire sia per i ritmi che per i continui cambi di fronte: doppio vantaggio Inter con Lautaro e Calhanoglu, il Barça pareggia in sei minuti con Eric Garcia e Dani Olmo. Minuti finali senza senso, col 3-2 di Raphinha all'87' e il pari di Acerbi (da centravanti e di destro) al 93', che fa esplodere San Siro e vale i supplementari. Qui arriva il gol di Frattesi (99'), che precede la stoica resistenza nerazzurra e la qualificazione alla finalissima della Champions League 2024/25. 

In generale, comunque, il fischietto polacco non convince del tutto: spesso in ritardo sull'azione, si fa correggere due volte dal VAR e nega un potenziale gol a Barella. Giallo anche sul presunto sputo di Iñigo Martínez ad Acerbi dopo il rigore di Calha. Andiamo ora ad analizzare gli episodi di una gara insufficiente, da 5 per Marciniak. 

Marciniak si perde il rigore, il VAR lo corregge. Giallo su Iñigo Martínez

L'inizio è con un metro coerente per il fischietto polacco, che fischia poco e nulla: sorvola su un fallo su Yamal e anche sul body-check Bastoni-Yamal, azione molto simile alla precedente. Sorvola anche troppo su dei fuorigioco evidenti, facendo giocare per un minuto circa prima di fischiare: giusto far proseguire, per evitare di "bruciare" i check Var in caso di episodio contestato, ma su Thuram e in altre occasioni si parla di offside di un metro, visibili a occhio nudo. Il primo episodio di rilievo arriva al 24': Acerbi tocca col braccio in caduta, il Barça protesta ma il tocco non è punibile perché involontario.

Giusto il giallo a Calhanoglu che falcia Pedri: già ammonito all'andata, non sarà squalificato perché serve il rosso per saltare l'atto conclusivo. Un altro episodio chiave al 42', quando Cubarsí falcia Lautaro: fallo evidente e pallone mai toccato, Marciniak si ricrede solo dopo il check del VAR. Calhanoglu segna e si scatena il putiferio, con un episodio difficilmente comprensibile: scaramuccia tra Acerbi e Iñigo Martínez, c'è anche un check del VAR. Le immagini non sono chiare e ci affidano ai primi video che sono circolati: Acerbi esulta di fronte al difensore spagnolo, che sembra chiaramente sputare verso l'ex Lazio. Da qui la sua reazione e il check che, secondo Sky Sport, era per capire se c'erano delle eventuali tensioni fisiche e/o tocchi da espulsione.

Il VAR corregge ancora Marrciniak su Yamal, mancano dei gialli. Errore gravissimo su Barella

La ripresa è all'insegna degli errori e delle difficoltà per Marciniak, ancora distratto sia sui fuorigioco evidenti che sui cartellini: manca un giallo a de Jong per un contrasto duro su Lautaro e probabilmente a Bisseck per un brutto fallo a una trentina di metri dalla porta. Da arancione il fallaccio di Iñigo Martínez su Thuram: Marciniak opta per il giallo. Netto il fuorigioco sul 3-0 di Acerbi, altro errore per il fischietto polacco al 68': il fallo di Mkhitaryan su Yamal è netto, ma fuori area. Il 44enne assegna rigore, prima di rivedere e ricredersi: a questo punto, però, manca il giallo all'armeno. Giusto non punire l'offside nell'azione del 3-2: c'era un giocatore del Barça sul palo, ma non influisce sulla rete. Da ammonire Flick al 91', quando butta il pallone in campo per fermare una punizione e una ripartenza, poi l'Inter segna e si va ai supplementari. 

Proprio qui l'Inter protesta subito per un tocco col braccio di Lewandowski, che però non è punibile. Colpisce prima col fianco e dunque non è rigore. Gravissimo l'errore al minuto 108, nel terzo di recupero: Barella si sta involando tutto solo verso la porta e potrebbe segnare la rete del 5-3, Marciniak interrompe l'azione fischiando la fine delle ostilità. Durissime le proteste dell'Inter, ma il fischietto è irremovibile: è un errore gravissimo, c'erano ancora una decina di secondi, la gara poteva chiudersi ed evitare un tempo di sofferenza ai nerazzurri. Manca un fuorigioco, infine, al 119': Lewandowski era chiaramente avanti, l'arbitro fa giocare concedendo tre azioni consecutive al Barça. Prestazione negativa la sua, ma l'Inter va comunque in finale.