Scudetto in cinque mosse - Ivan Perisic e l'esaltazione del sacrificio

Scudetto in cinque mosse - Ivan Perisic e l'esaltazione del sacrificioTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 21 luglio 2021, 17:00Primo piano
di Andrea Zoccolan

Il suo futuro è ancora in bilico, inevitabile, quando la carta di identità dice 32 anni e l’ingaggio si attesta sui 5 milioni, in questo periodo così difficile per la società Inter e per il calcio in generale. Eppure Ivan Perisic, in quest’ultima annata è innegabilmente stato uno dei punti forti dei campioni d’Italia, soprattutto nella seconda parte di stagione.

DESTINI INCROCIATI Una storia particolare quella del croato e l’Inter, vincente quando sembrava che le strade fossero ormai divise e dopo un anno di distanza, come se ci fosse bisogno di allontanarsi per riscoprire il valore l’uno dell’altro. Ivan si è messo a disposizione, con tutto sé stesso e la sua professionalità, che spesso il pubblico di San Siro gli ha contestato, a volte con discreta ragione.

SACRIFICIO Quinto di fascia, di corsa, tatticamente fondamentale in un modulo del genere, e lui ha dimostrato di farlo, con intelligenza, sacrificio, quello che nella sua fase più acerba della carriera sembrava difettargli. Non è un caso però che negli ultimi anni arrivi con la sua nazionale a tanto così da un Mondiale storico, che vinca tutto col Bayern, e centri lo scudetto con l’Inter. Perisic oggi fa parte di quei giocatori vincenti, maturi, che potrebbero far comodo a chiunque, specie a chi viene da un’estate così turbolenta, una certezza per guardare avanti, perché se si mette a disposizione, rimane un’eccellenza assoluta nel ruolo, tanto importante per Conte quanto nello scacchiere di Inzaghi.