Anno 2021 - Il dopo Conte porta il nome di Inzaghi: l’ex Lazio è il nuovo condottiero nerazzurro

"Immaginavo maggiori difficoltà d'inserimento, in realtà Inzaghi si è inserito con più facilità del previsto, supportato anche dalla società. È riuscito a dimostrare il suo autentico lavoro, dimostra un valore aggiunto nell’area tecnica", ha dichiarato Giuseppe Marotta in una recente intervista. L'addio di Conte sembrava aver lasciato un vuoto incolmabile, con Simone Inzaghi chiamato a mettere una pezza bella grossa nella squadra campione d'Italia. L'ex tecnico della Lazio, nel giro di mezza stagione, ha fatto ricredere chiunque nell'ambiente nerazzurro: 46 punti e titolo di campione d'inverno, con la qualificazione agli ottavi di Champions dopo undici anni. 

L’arrivo di Inzaghi dopo l’addio di Conte

Tra problemi societari e partenze eccellenti, il lavoro di Inzaghi non è stato di certo facile. Non solo, il nuovo tecnico nerazzurro ha dovuto far fronte alla cessione di Romelu Lukaku quando le cessioni sembravano ormai scongiurate. Il nuovo allenatore ha saputo plasmare il 3-5-2 solido e incentrato sulle ripartenze in un gioco più fluido e in grado di saper produrre più gol. Non sono mancate le vittorie di misura - ultima quella col Torino -, ma tra numeri differenti e bel gioco Inzaghi ha raccolto l'eredità di Conte ed è stato in grado di motivare il gruppo dopo la vittoria del tricolore. 

Dubbi cancellati nel giro di mezza stagione

I numeri parlano chiaro: 46 punti conquistati in 14 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta. Sono 49 le reti messe a segno, da evidenziare anche i gol incassati, soltanto il Napoli ha fatto meglio. Ma la ciliegina sulla torta resta la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, primo obiettivo fissato da Inzaghi: detto-fatto, da quel momento in poi l'ambiente ha definitivamente adottato il nuovo condottiero nerazzurro.