Stramaccioni racconta: "La prima volta nello spogliatoio dell'Inter imbarazzante"

Andrea Stramaccioni, nel quinto episodio di Ranking per la Gazzetta dello Sport ha raccontato la prima volta nello spogliatoio dell’Inter: "Ci fu questo aneddoto divertente con Marco Branca, rappresentante dell’Inter morattiana che io conoscevo meno perché io nasco con Piero Ausilio che veniva dal settore giovanile e che mi aveva voluto insieme a Roberto Samaden dalla Roma. Marco Branca mi disse: 'Non ti preoccupare, andiamo di là insieme ci penso io. I ragazzi sono lì che ti aspettano'.

Ha continuato Stramaccioni: “Quindi immaginate la Pinetina: clima di silenzio tombale a causa di un momento di negatività per un club che aveva speso tanto ed erano peraltro gli stessi campioni, se leviamo Samuel Eto’o, del Triplete. Marco Branca quindi mi indica la strada per lo spogliatoio per poi, negli ultimi metri, defilarsi e lasciarmi entrare da solo nell’ultimo metro".

"Io entro in questo spogliatoio e succede questo aneddoto imbarazzante: io vedo uno spazio aperto, pensate che lo spogliatoio dell’Inter era rettangolare quindi io ne vedevo solo una porzione, e di fronte a me vedevo Zanetti ma c’era la porta che era una sorta di anta (per come la vedevo io), quindi io ho infilato la mano nella maniglia e l’ho tirata per aprirla. Il problema? Era una porta scorrevole, quindi questa porta ha cominciato a vibrare. Ora immaginate me da solo che arrivo negli spogliatoi con 100/150 trofei e la porta che vibra. Ricordo che Sneijder ha fatto una faccia scioccata. Peggio di cosi non poteva andare”.