Sirigu si racconta: "Con Conte la scintilla, con Mancini la Nazionale più spettacolare di sempre"
Salvatore Sirigu, portiere del Genoa e della Nazionale, si è raccontato a Repubblica, partendo da una retrospettiva lunga più di un decennio legata agli azzurri: “Solo con Venutra non ci sono stato: non giudico, ma il risultato è stato pessimo. Con Lippi ero un ragazzo pieno di entusiasmo. Con Prandelli facemmo un bellissimo Europeo ma mancò la riconferma brasiliana. Conte? Un lavoratore maniacale, è stato la scintilla, riformattando l’ambiente come un club: sudore ed entusiasmo”. E Mancini? “Sorprendente per cambio di rotta nel gioco, determinazione, crescita esponenziale.
Non ho mai visto una Nazionale così spettacolare”. Infine, una chiusura sulle sue origini sarde, fattore che lo lega anche a Barella. Entrambi infatti si erano presentati a Wembley con i ‘Quattro Mori’: “È stato un anno pazzesco: l’oro di Patta e Tortu nella staffetta alle Olimpiadi, l’Europeo di Orro nel volley femminile, ora Bartolini al Mondiale di ginnastica. Io mi emoziono per una bandiera o un adesivo dietro alle macchine. La sardità mi dà forza, è una qualità in più”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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