San Siro, si vota lunedì 29: tira una brutta aria in Consiglio Comunale

Sarà una settimana chiave per San Siro. Dopo mesi, il Consiglio Comunale si prepara a votare sulla cessione del Meazza all'Inter e al Milan, nel Consiglio Comunale previsto per lunedì 29 settembre. L'aria, come svela La Gazzetta dello Sport, è molto tesa: i club si sono rivolti direttamente ai politici e, anche se il sindaco voterà sì alla proposta di cessione, sia la maggioranza che l'opposizione sono spaccate. I rumours raccontano di almeno sette consiglieri pronti a votare no, un numero che minerebbe l'intento e della proposta, corroborata dalla bocciatura dell'UEFA verso San Siro per Euro2032 e dalla necessità di un impianto moderno e adeguato al nuovo clima europeo.
La visione dei club è chiara, come spiega la Rosea: San Siro è uno stadio mitico ma non può essere ristrutturato se non a costi altissimi, necessita di enorme manutenzione, non ha servizi all’altezza e in alcune zone del terzo anello non è agibile. I due club, insieme, si dicono pronti a investire sulla demolizione di gran parte del Meazza e sulla costruzione di un nuovo impianto. Non si può più rimandare, ma siamo sul filo: servono 25 voti e tanti consiglieri sono indecisi, dunque nessuno scenario va escluso. Il rischio è che la vendita venga bloccata oppure che, in caso d'approvazione, i club vengano fermati dai tanti ricorsi giudiziari sull'acquisto di San Siro. Il piano-B che porti alla soluzione di uno stadio extra-milanese o ai due impianti separati, dunque, resta in piedi nella mente di Furlani e Marotta come scenario d'emergenza.
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