No a San Siro? Il Comune vuole evitarlo, si fa strada una strategia rischiosa

Non sarà lunedì, bensì giovedì il primo giorno chiave per il futuro di San Siro. Lo svela il Corriere della Sera, che spiega come per quel giorno sia prevista la prima convocazione del Consiglio Comunale per votare il sì alla cessione di San Siro all'Inter e al Milan. Servono 25 voti favorevoli (su 48) per il passaggio di proprietà e la costruzione del nuovo stadio, ma la situazione politica appare turbolenta: molti consiglieri sono indecisi e tanti stanno optando per il no.

Come svela il quotidiano, mercoledì si riunirà la direzione cittadina del PD e c'è una potenziale strategia sul tavolo per evitare quella che sarebbe un'autentica figuraccia per l'amministrazione. L'idea è quella di non presentarsi in aula giovedì, facendo decadere il numero legale (25 consiglieri) necessario alla votazione. Così facendo, si arriverebbe alla seconda convocazione prevista per lunedì 29 settembre, ultima data utile perché a fine mese scadrà l'offerta di Inter e Milan: in quel caso, servirebbero solo 15 presenti e scenderebbe il numero di voti necessari per l'ok alla delibera. Un modo per assicurare un esito positivo, ma anche una decisione che andrebbe a rinfocolare le polemiche e i dubbi dell'opposizione.