Mkhitaryan svela: "Il mio trasferimento al Dortmund stava saltando, Raiola fece volare le sedie"

Nel corso della presentazione del suo libro "La mia vita sempre al centro", Henrikh Mkhitaryan ha raccontato anche degli aneddoti sul suo rapporto con Mino Raiola, storico agente dell'armeno: "I nostri incontri non sono mai stati ufficiali, semmai cose di famiglia. Sono stato grato a lui perché ha sempre fatto tutto per i suoi giocatori per farli sentire bene. L’unico giorno che è venuto in giacca è stato al mio matrimonio. Lo ricorderò sempre perché non lo avevo mai visto vestito in quel modo, e lui mi disse che con la sua presenza avrei capito quanto fossi importante per lui come persona".
Raiola a un certo punto ti chiama per partire per Dortmund, arrivi in albergo e ti fermarono perché la firma era saltata perché lui aveva lanciato la sedia ad un dirigente giallonero.
"In quel periodo avevo tre opzioni: Liverpool, Tottenham e BVB. Era il primo passo europeo per me, gli dissi che non potevo perdere tempo chiedendogli di andare in Armenia. Due giorni dopo mi chiamò per andare in Germania. Arriviamo all’hotel quando esce Rafaela Pimenta che mi dice che stanno volando le sedie e non per modo di dire… Poi Raiola mi dice di uscire e mi ha raccontato che non avevano mantenuto la parola. Mi sono messo io a chiudere con i dirigenti”.
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