M. Serena: "Finale decisa da Lautaro. E con il City l'Inter se la giocherà"
"Di solito si dice che le partite secche vengono decise dagli episodi, ieri invece la finale l'ha decisa un singolo giocatore: Lautaro Martinez. Il secondo gol è bellissimo per come prende il tempo al difensore. È stata una bella partita, vivace, con un fantastico colpo d'occhio dell'Olimpico. La partita è stata all'altezza delle coreografie". Così Michele Serena, doppio ex di Inter e Fiorentina, ospite di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, sulla finale di Coppa Italia vinta dai nerazzurri.
Da ex difensore, sul secondo gol di Lautaro avrebbe dato una tirata d'orecchie a Milenkovic? "Sì, ma bisogna sottolineare i meriti del movimento di Lautaro. Il parco attaccanti dell'Inter è impressionante: togli Dzeko e Lautaro ed entrano Lukaku e Correa. La differenza tra Inter e Fiorentina sta anche qui, sulla quantità e qualità della rosa".
Come si spiega la svolta dell'Inter nelle ultime 5-6 settimane? "Sinceramente non so cosa sia successo: da fuori vedo qualche lamentela in meno nelle ultime settimane. Con tanti obiettivi da raggiungere, tutti quanti hanno cominciato ad accettare con più serenità le scelte dell'allenatore, sia prima che durante le partite".
Ora la finale col City: "Può succedere di tutto. Il City è superiore, ma l'Inter è la squadra ideale per una partita secca. Anche ieri l'ha dimostrato: è una squadra solida, compatta, non si lascia trascinare dagli eventi, non si è disunita allo svantaggio iniziale. Ha le potenzialità per mettere in difficoltà il City, non dovrà snaturarsi. Come ha detto Guardiola, affrontare un'italiana è sempre difficile: siamo bravi a prendere le contromisure".
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