Josep Martinez, contro il Bologna un'occasione per tornare a brillare. Con il futuro che...
"Cambio in porta? Sì, domani gioca Pepo". Ad esprimersi con nettezza è il tecnico Cristian Chivu, il quale ha voluto svestire - per un attimo - i panni del "tecnico dei misteri" per rivelare chi giocherà in porta nella sfida valida per la semifinale della Supercoppa Italiana contro il Bologna.
Per Josep Martinez si tratterà della seconda gara da titolare - la prima è stata quella degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Venezia - dopo la tragica morte di un anziano che lo ha visto coinvolto il 28 ottobre a Fenegrò, a pochi passi da Appiano. Da quel giorno, il portiere nerazzurro sta intraprendendo un percorso psicologico volto ad elaborare nel miglior modo possibile quel dramma, rispetto al quale sono in corso le indagini volte ad accertare un'eventuale colpevolezza di Martinez - il quale nega ogni responsabilità, come parrebbe confermato da testimoni presenti sul luogo al momento dei fatti.
Il rientro
Accompagnato nel difficile percorso di elaborazione dell'evento dal proprio allenatore, Martinez sta gradualmente rientrando nelle rotazioni tra i pali del club nerazzurro. Il ritorno in campo è avvenuto contro il Venezia, il 3 dicembre, nel contesto di una gara nella quale l'Inter non ha praticamente mai sofferto. Nel match contro i rossoblù, in programma domani 19 alle ore 20 al King Saud University Stadium di Riyadh, è ragionevole aspettarsi un incremento del tasso di difficoltà e - di conseguenza - dei pericoli che l'iberico potrebbe correre negli oltre 90 minuti di gioco.
La semifinale contro il Bologna vale più di una partita: testa, cuore e mercato
Ne consegue la consapevolezza di quanto la sfida con i rossoblù possa rivestire un'importanza estremamente significativa, tale da trascendere il singolo confronto tra le due compagini previsto tra meno di 24 ore: in gioco vi è la ricerca della propria miglior versione e la manifestazione del proprio valore. In questo senso, Martinez spera di dimostrare, come fatto quando è stato chiamato all'opera nella scorsa stagione, di poter stare - e bene - in un'Inter che non fa sconti a nessuno. Così da indurre, nei suoi migliori auspici, la dirigenza nerazzurra a ricorrere al mercato non per individuare l'erede dell'attuale titolare Yann Sommer, bensì per ingaggiare l'alter ego di Pepo.
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