L'Inter gonfia il petto a centrocampo: il primato passa da Calhanoglu e Barella
Tutte le volte in cui qualcuno ha messo il muso davanti, esattamente quattro in stagione, l'Inter ha immediatamente risposto riprendendosi il primato di carattere e prepotenza. Questa volta l'avversario era più ostico, aveva il tricolore sul petto, dettaglio però che non ha scalfito il percorso nerazzurro, intento a cavalcare lo stesso copione di sempre, mettendo in evidenza la superiorità dei propri interpreti a centrocampo.
A spaccare il match in due è stato 'l'idolo neroblù, Hakan Calhanoglu', come riporta il Corriere dello Sport: "In effetti questo nuovo Calha regista è pure una freccia sotto porta. Ieri ha segnato il settimo gol di questa stagione iniziata col botto, gliene manca una soltanto per eguagliare il suo record nerazzurro al primo anno con Inzaghi. E se fino a ieri l’aveva messa dentro solo e soltanto dal dischetto – spietato nel nuovo ruolo di rigorista designato davanti a Lautaro – ieri ha fatto saltare il tappo su azione dalla distanza, altra specialità della casa".
Calha e non solo. Se di solito a prendere le redini del centrocampo, in questa stagione, è Mkhitaryan, ieri è toccato a Nicolò Barella, tornato a splendere dopo diverse prove opache: "E proprio Nicolò, dopo l’assist tutt’altro che banale, ha chiuso i conti slalomeggiando, quasi in onore al contemporaneo trionfo sulle piste canadesi di Federica Brignone. Questo primo centro di stagione, bellissimo per fattura e conclusione, è una risposta indiretta al c.t. Spalletti che gli aveva chiesto in privato più reti per la causa nazionale, ma pure un modo per tirarsi via la rabbia di quell’incrocio preso al Da Luz che ancora trema dopo giorni", prosegue il quotidiano.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati