Il marziano è stato Acerbi: prestazione da gladiatore per azzerare Haaland
Da un lato un attaccante da 52 gol in 52 partite, dall'altro un difensore che era stato "scaricato" dalla Lazio e ampiamente criticato dalla tifoseria dell'Inter al momento del suo arrivo, prima di doversi ricredere. Sulla carta sarebbe dovuto essere un duello impari, invece Francesco Acerbi l'ha stravinto. Il difensore centrale nerazzurro ha concesso una sola occasione ad Erling Haaland, marcando più volte il territorio e annullando sostanzialmente il centravanti norvegese, apparso spaesato e impaurito nella sua prima finale di Champions League. Fondamentale anche l'aiuto dei compagni, ma l'impeto dell'ex laziale è stato strepitoso.
Resistenza a oltranza, tackle e anticipi perfetti, spazzate alla bisogna. Un marziano che ha annullato un cyborg, difendendo come se non ci fosse un domani. Così per la prima volta lo scandinavo si è ritrovato inoffensivo. E Acerbi ha vinto la sua personalissima Champions League.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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