Derby di Milano, -2 - Serve uno Dzeko alla Lukaku: il bosniaco non può tradire

Una rete nel derby non è un gol qualsiasi. Resta nell'immaginario dei tifosi che la conserveranno a lungo nella loro memoria. Edin Dzeko, che di stracittadine ne ha vissute a sufficienza a Roma, lo sa bene: la gioia di festeggiare sotto la curva, il primato della città e, in questo caso, il tentativo di vincere un altro Tricolore davanti ai cugini milanisti. Assoluto trascinatore della Beneamata in questo primo scorcio della stagione, il bosniaco ha raccolto alla grande l'eredità di Romelu Lukaku, il quale è ormai un lontano ricordo per i tifosi nerazzurri. La qualità tecnica, la partecipazione al gioco e l'attaccamento mostrato fin qui alla maglia hanno stregato i supporters della Beneamata che già lo acclamano.

La rete alla Juventus, in tal senso, ha fatto tanto, ma adesso l'ex Roma non può 'tradire' contro il Milan. Il suo predecessore, appunto Lukaku, è andato a segno in tutte le stracittadine giocate con la maglia dell'Inter: un dettaglio non da poco per colui che ha avuto anche la personalità di affrontare faccia a faccia un certo Zlatan Ibrahimovic. Dzeko non vuole essere da meno e punta a iscrivere il suo nome domenica nel tabellino dei marcatori. Davanti avrà Kajer e Tomori, avversari tutt'altro che facili, ma con la sua esperienza e furbizia il bosniaco è pronto a far esplodere San Siro.