Anno 2021 - Christian non aver paura di tirare una punizione: la rinascita di Eriksen

Anno 2021 - Christian non aver paura di tirare una punizione: la rinascita di EriksenTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 25 dicembre 2021, 11:30News
di Patrick Iannarelli

Forse il momento più basso della carriera interista di Christian Eriksen risale a quell'Inter-Bologna in cui il danese giocò soltanto pochissimi minuti di recupero. L'ex Tottenham entrò lo stesso, ma a fine partita la sua faccia era tutto un programma: testa china verso gli spogliatoi e occhiatacchia ai collaboratori di mister Conte. 

Un pesce fuor d'acqua nel 3-5-2 di Antonio Conte

Nel modulo contiano il danese sembrava totalmente un pesce fuor d'acqua. In più di un'occasione il tecnico ha provato a cambiargli ruolo e a valorizzarne le caratteristiche, ma la risposta non era mai arrivata. Le voci di mercato si fecero più insistenti nel gennaio del 2021, con diverse squadre pronte ad accaparrarsi il numero 24 danese, mai in sintonia col tecnico pugliese.  

La rinascita su punizione

Il 26 gennaio è arrivata la svolta: "È iniziato tutto con il gol contro il Milan - ha dichiarato -, la gente ha iniziato a guardarmi con occhi diversi. Dopo sono davvero migliorato di partita in partita. Sono contento che sia andata così. Penso che quella punizione abbia aiutato". Eriksen si riferisce ovviamente alla parabola del 26 gennaio in Coppa Italia che permise ai nerazzurri di vincere contro i rossoneri. Da quel momento in poi il danese si è preso l'Inter tanto da diventare uno dei punti fermi della rosa nerazzurra giocando un ruolo fondamentale nella conquista del titolo tricolore. 

L'addio all'Inter

L'estate e gli europei hanno però giocato un brutto scherzo ad Eriksen. Durante l'esordio contro la Finlandia, l'ormai ex Inter si è accasciato a terra a causa di un malore che successivamente ha portato i medici ha inserire un defibrillatore sottocutaneo per poter risolvere il problema. Il numero 24 è tornato gradualmente alla normalità, ma il responso delle visite mediche del CONI ha bocciato un suo ritorno in Italia. Qualche giorno fa l'addio ai colori nerazzurri, ma l'apporto di Eriksen al diciannovesimo scudetto resterà nella storia della società.