Gresko torna sul 5 maggio: "Dopo vent'anni, basta!"

Vratislav Gresko non vuole più sentir parlare del 5 maggio 2002. La data che un interista vorrebbe cancellare dal proprio calendario è rimasta ancora nella mente di tanti tifosi. Eppure, la carica ad andare avanti arriva proprio da chi quel giorno è stato protagonista in campo. Ai microfoni di Cronache di Spogliatoi ha così commentato l’episodio: "Dopo vent’anni basta, – esordisce mettendo subito un punto alle voci che ancora oggi circolano – penso che potremmo parlare per ore di ciò che è successo quel giorno. Bisogna andare avanti. Inutile parlare di cosa poteva essere, di chi ha sbagliato".

Secondo Gresko le vere colpe sono da ricercare altrove: "Continuo a dire che quel titolo ci è sfuggito prima, con la sconfitta contro l’Atalanta in casa e con il pareggio al Bentegodi con il Chievo", e ancora una volta ci ci tiene a mettere un punto a questa storia: "Non mi importa più nulla, davvero. Una caccia al colpevole mai vista”. Quello con l’Inter non è l’unico scudetto perso all’ultima giornata, rivela lo slovacco: “In carriera, ho perso altri due scudetti all’ultima giornata. Il primo in Slovacchia, il secondo in Germania con il Bayer Leverkusen. Perdemmo 2-0 contro l’Unterhaching, una squadra che oggi gioca in C. Il 5 maggio è il mio passato, ora vado avanti. Anche perché nessuno dei compagni mi ha detto qualcosa quel giorno, anzi. Ognuno ha la sua versione".