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Chivu ritrova De Rossi, suo compagno alla Roma. Due esponenti di una comunicazione moderna

Chivu ritrova De Rossi, suo compagno alla Roma. Due esponenti di una comunicazione modernaTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:45News
di Michele Maresca

La sfida tra Genoa e Inter, in programma domenica 14 dicembre alle ore 18, rappresenta anche il primo confronto da allenatori tra Daniele De Rossi e Cristian Chivu, due uomini di calcio che hanno vissuto un'esperienza professionale insieme durante la propria carriera da calciatori.

L'allenatore italiano e quello rumeno, infatti, sono stati compagni di squadra alla Roma dal 2003 al 2007, in una compagine che ha creato le premesse per diventare una rivale estremamente accreditata dell'Inter nelle successive stagioni post-Calciopoli. Con Chivu a Milano e De Rossi nella Capitale, i due sono stati protagonisti di tante battaglie decisive per l'assegnazione dello scudetto: il successo finale è sempre andato all'Inter, fino al 2009-2010, ma ai giallorossi va il merito di aver combattuto con fame e determinazione nel tentativo di raggiungere il grande obiettivo.

De Rossi e Chivu: rappresentazioni pure di una nuova linea comunicativa 

Da tecnici, Chivu e De Rossi rappresentano due esponenti di spicco di una linea comunicativa moderna, rinnovata rispetto ai tratti salienti della comunicazione prescelta dagli allenatori del passato. Tanto il primo quanto il secondo incarnano l'ideale dell'allenatore anti-alibi, che reagisce a una sconfitta ricercandone le cause nel proprio lavoro, non nei potenziali torti subìti ad opera di agenti esterni. Chivu e De Rossi condividono la convinzione che il miglioramento personale e della propria squadra non possa prescindere da un riconoscimento dei propri errori, di ciò che necessità di essere revisionato per provvedere al bene della società di appartenenza. All'elemento dell'assunzione delle proprie (eventuali) responsabilità, si associa un altro aspetto che accomuna i due tecnici: il senso di protezione nei confronti dei calciatori con cui sono chiamati a lavorare quotidianamente.