Branchini: "Negli addii a fine contratto non conta solo l'aspetto economico"

Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Giovanni Branchini, storico agente dei calciatori, ha parlato della situazione del calcio mondiale: “La sensazione è che il nostro operato serva per giustificare tutto quello che non funziona. Non è possibile che il colpevole dei gialli sia sempre lo stesso, si parla dei bilanci disastrati, ma vogliamo parlare delle spese per giocatori in panchina e tribuna?”.

Branchini si è poi soffermato sugli addii a zero che i tifosi spesso non digeriscono: “Ci sono situazioni in cui i giocatori hanno voglia di cambiare a prescindere dall’aspetto economico. Prendiamo Vlahovic: se decide di non prolungare fa un investimento su se stesso rinunciando a soldi che una firma a gennaio gli avrebbe garantito”.