Asllani conferma il "tira e molla" estivo: "C'erano tante offerte, avevo un timore"

Asllani conferma il "tira e molla" estivo: "C'erano tante offerte, avevo un timore"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:45News
di Daniele Najjar

Quella di Kristjan Asllani è stata un'estate lunga, fatta di tante voci che lo riguardavano e di offerte che gli sono arrivate dall'Italia e dall'estero per prelevarlo dall'Inter.

Prima di lasciare Milano, l'albanese ha respinto alcune proposte che gli sono giunte, così come lui stesso ha confermato parlando ai canali ufficiali del Torino: "Sono voluto venire qui perché credo nel progetto, mi hanno voluto ed è stata una scelta facile. Ma sono stati giorni stressanti: il mercato è difficile, ero all’Inter e avevo tante offerte, avevo paura di decidere subito. Volevo avere un progetto che mi aiutasse, avevo bisogno di giocare, mi sono preso qualche giorno ma poi si è rivelato rischioso: gli ultimi giorni sono sempre difficili, ma sono contento di essere venuto dove volevo. Nella scelta è stato importante il pressing del presidente, del direttore e del mister: tutti credono in me, è il progetto che volevo. Sono contento, anche la mia famiglia lo è ed è tutto perfetto”

E il passaggio all’Inter?
"E’ stata una chiamata importante, sono sempre stato tifoso interista ed è stato facile accettare. Sono stati anni belli, ringrazio tutta l’inter: è stato un cambiamento difficile passare da un paesino vicino a Pisa a Milano, ma ringrazio la mia famiglia che mi è stata vicina: sono un punto di riferimento”.

Che emozioni ha vissuto?
“Il primo anno è stato molto emozionante, giocare con quella maglia è tanta roba. Ho alzato i primi trofei giocando poco, ma crescendo tanto vicino a giocatori importanti e ho imparato. Feci la scelta giusta. Ero la prima alternativa di Calhanohlu, un ragazzo stupendo che mi ha aiutato anche fuori dal campo. Non solo lui, anche gli altri sono stati importanti per me. Ora mi sento già grande come uomo. E poi c’è lo scudetto, importantissimo: il ventesimo, la seconda stella, la festa al Duomo. Per un tifoso, è una roba impressionante”.

Ha segnato su calcio d’angolo
“E’ stata fortuna. Calciavo gli angoli a rientrare, quando ho visto la palla entrare non ci credevo. E infatti i miei compagni mi tiravano gli schiaffi…(ride, ndr)”.