Acerbi: "Non per vantarmi, ma con un'altra testa a 18 anni avrei giocato in una big"
Nell'intervista dedicata a Dazn Francesco Acerbi, difensore in prestito all'Inter, ha voluto ripercorrere il suo vissuto tra vita privata e quella da calciatore. Uno in particolare il pentimento del giocatore: "Se avessi una testa normale come quella di adesso avrei giocato già a 18 anni in Serie A in una grande squadra. Non per vantarmi. Se non avessi avuto la malattia, a 29 anni giocavo con tutto il rispetto in Serie B e ora nemmeno più a calcio. Questo è garantito. Grazie a Dio questo mi ha dato la ripartenza e quindi posso solo dire grazie".
Sul rapporto con l'allenatore, Simone Inzaghi, il difensore si esprime così: "Non sono quel calciatore che si lega al mister. Il mister è il mister. Lo saluto, lo rispetto, lo apprezzo perché mi ha voluto alla Lazio e all'Inter. Il mister deve fare le sue scelte e bisogna rispettare le sue scelte. Ci vuole una distanza definita".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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