Riserve all'altezza dei titolari: Bonny e Lautaro a segno contro il Monaco. Sucic, che classe

Il secondo test amichevole vinto in rimonta 2-1 dall'Inter contro il Monaco, dà a Cristian Chivu tante chiavi di lettura. Vincere in dieci contro undici in rimonta si può, ma servono i giocatori giusti. Dopo un primo tempo altalenante tra scelte arbitrali discutibili e troppa frenesia in area di rigore, nella seconda frazione di gioco l'Inter ha alzato il ritmo. Domina ancora Lautaro Martinez, che va a segno per la seconda gara consecutiva. La preparazione si sente e si vede, mentre l'anno scorso era solo un pensiero per il capitano nerazzurro che ha impiegato mesi a entrare in condizione. Thuram sta aumentando i giri del suo motore, fisico e potenza sempre all'ordine del giorno. 

Dietro alla ThuLa quest'anno ci sono Bonny e Pio Esposito. Entrati nel secondo tempo della sfida hanno dettato velocità e grinta. L'attaccante francese si è preso nuovamente la scena segnando un gol tutto suo: scippa il pallone a centrocampo, corre 30 metri, dribbla e segna. Questo è l'attaccante di cui l'Inter aveva bisogno, per energia e velocità. Pio Esposito, dal canto suo, oggi non è andato a segno ma ha saputo sempre farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Struttura fisica importante e tantissima voglia di crescere. Le basi per dare a Chivu un vero attacco. 

Sfortunato Calhanoglu che è stato espulso durante il primo tempo. Durissimo l'arbitro che ha lasciato correre i falli su Sucic e Thuram ma ha deciso di intervenire prontamente sul turco. Più che un'amichevole sembrava una partita ufficiale di campionato ma l'Inter non si è scoraggiata e ha cambiato metodo di approccio. Grande prestazione di Sucic che ha tenuto benissimo in piedi il centrocampo insieme ai compagni. Tiri velenosi e letture di gioco fondamentali. Chivu ha tanti titolari quest'anno, tutti quelli che Inzaghi avrebbe voluto avere.