Fabregas e quel legame con l'Inter che va oltre la 'tentazione estiva'
Cesc Fabregas è stato uno dei principali nomi su cui si è concentrata l'attenzione dell'Inter quando, nell'immediatezza dell'addio di Simone Inzaghi alla panchina nerazzurra, la dirigenza si è trovata a dover decidere l'erede del tecnico piacentino.
Nel tentativo di ingaggiare il tecnico catalano, il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio si è recato anche a Londra - dove si trovata l'allenatore del Como - al fine di trovare un'intesa per il suo approdo a Milano. Alla fine, Fabregas non ha ceduto alle avances dei nerazzurri, pur apprezzandone completamente il progetto e le figure deputate ad attuarlo sul piano sportivo ed economico-finanziario. La sua avventura al Como non poteva concludersi dopo un solo anno di Serie A, considerata la partecipazione azionaria nel club lariano da parte dell'allenatore catalano e la sua volontà di costruire un ciclo nella massima serie italiana da tecnico dei lombardi.
Ma ciò non scalfisce il legame che, nel tempo, si è venuto a costruire tra Fabregas e l'Inter, seppur a distanza. Un vincolo fatto di apprezzamenti, stima reciproca e parole al miele. A dimostrarlo è lo stesso allenatore del Como, nella conferenza stampa della vigilia del confronto con i nerazzurri: "Non parlerò di questo (del corteggiamento estivo dell'Inter nei suoi confronti, ndr.), non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l'emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più. Io non sono quello: 'È successo questo, ora sono più debole'. No, io faccio il lavoro che faccio. L'Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti pure.
Vado tantissimo a San Siro a vedere l'Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Qua non c'è vergogna per questo. Io ammiravo l'Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono. Non c'è vergogna nel dire che li analizziamo, ma noi vogliamo fare la migliore partita del mondo. Vogliamo fare una partitona".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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