Fabregas e quel legame con l'Inter che va oltre la 'tentazione estiva'

Fabregas e quel legame con l'Inter che va oltre la 'tentazione estiva'TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Michele Maresca

Cesc Fabregas è stato uno dei principali nomi su cui si è concentrata l'attenzione dell'Inter quando, nell'immediatezza dell'addio di Simone Inzaghi alla panchina nerazzurra, la dirigenza si è trovata a dover decidere l'erede del tecnico piacentino.

Nel tentativo di ingaggiare il tecnico catalano, il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio si è recato anche a Londra - dove si trovata l'allenatore del Como - al fine di trovare un'intesa per il suo approdo a Milano. Alla fine, Fabregas non ha ceduto alle avances dei nerazzurri, pur apprezzandone completamente il progetto e le figure deputate ad attuarlo sul piano sportivo ed economico-finanziario. La sua avventura al Como non poteva concludersi dopo un solo anno di Serie A, considerata la partecipazione azionaria nel club lariano da parte dell'allenatore catalano e la sua volontà di costruire un ciclo nella massima serie italiana da tecnico dei lombardi.

Ma ciò non scalfisce il legame che, nel tempo, si è venuto a costruire tra Fabregas e l'Inter, seppur a distanza. Un vincolo fatto di apprezzamenti, stima reciproca e parole al miele. A dimostrarlo è lo stesso allenatore del Como, nella conferenza stampa della vigilia del confronto con i nerazzurri: "Non parlerò di questo (del corteggiamento estivo dell'Inter nei suoi confronti, ndr.), non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l'emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più. Io non sono quello: 'È successo questo, ora sono più debole'. No, io faccio il lavoro che faccio. L'Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti pure.

Vado tantissimo a San Siro a vedere l'Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Qua non c'è vergogna per questo. Io ammiravo l'Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono. Non c'è vergogna nel dire che li analizziamo, ma noi vogliamo fare la migliore partita del mondo. Vogliamo fare una partitona".