Prima Diouf, poi Luis Henrique: da oggetti misteriosi a nuove risorse. Ora Chivu può sorridere

Prima Diouf, poi Luis Henrique: da oggetti misteriosi a nuove risorse. Ora Chivu può sorridereTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Pietro Morabito

In pochi giorni l'Inter ha scoperto definitivamente i due più grandi oggetti misteriosi derivati dall'ultimo mercato: Andy Diouf e Luis Henrique. Arrivati con buone aspettative, i due hanno fatto molta fatica ad integrarsi e a calarsi alla perfezione nel nuovo ambiente. Entrambi provenienti dalla Ligue 1, rispettivamente da Lens e Marsiglia, due grandi investimenti da circa 50 milioni di euro in due, che per i primi mesi non hanno pagato. Quei pochi spezzoni concessi loro da Chivu, del resto, avevano fatto intravedere troppo poco.

Diouf ha realizzato il suo primo gol contro il Venezia mercoledì scorso in Coppa Italia, dopo aver fatto vedere cose buone sia nei minuti finali del derby che nello spezzone giocato a Pisa. Luis Henrique, partito anche lui titolare sulla fascia destra, non ha di certo impressionato meno del compagno, ma la vera prova del nove era attesa in una gara dal valore importante come quella contro il Como. Il brasiliano ci ha messo appena 10 minuti per volare sulla fascia e servire un cioccolatino a Lautaro Martinez, prendendosi i meritati abbracci di tutti i compagni, una giocata che ha dato il via alla grande festa nerazzurra. 

Ci è voluto un po' di tempo, un po' di quella fiducia di cui aveva parlato proprio pochi giorni fa Roberto De Zerbi, ex allenatore del brasiliano lo scorso anno al Marsiglia, ma Luis Henrique è finalmente atterrato sul pianeta Inter. Così come Diouf. Sorride l'Inter, sorride Cristian Chivu, che ha avuto il merito di lanciarli al momento giusto e che ora potrà guardare con meno ansia il conto alla rovescia per il ritorno di Dumfries, e sorride la società, perché i soldi spesi in estate, stanno, col tempo, dando finalmente i loro frutti.