E alla fine la spunta Chivu: stravinto il confronto con Fabregas e messaggio al campionato
Il primo vero incrocio tra il “quasi allenatore” dell’Inter, Cesc Fabregas, e il tecnico che alla fine ha raccolto l’eredità di Inzaghi, Cristian Chivu, si è trasformato in una dimostrazione di forza netta e incontrovertibile. A San Siro, l’Inter travolge il Como con un 4-0 che non lascia spazio a interpretazioni e che certifica quanto la scelta nerazzurra di puntare sul tecnico rumeno sia stata, almeno per ora, semplicemente perfetta.
La gara, attesa per mesi come un confronto diretto tra filosofie e identità diverse, ha visto emergere un’Inter sicura, dominante, preparata in ogni dettaglio. Chivu ha costruito un piano partita impeccabile: aggressività nei primi minuti, linee strette, ripartenze verticali e la scelta — ancora una volta vincente — di puntare su Luis Henrique, finalmente protagonista dopo un lungo percorso di inserimento. È proprio da una sua accelerazione che nasce il gol che apre la serata e indirizza un match a senso unico.
Il Como di Fabregas, squadra organizzata e capace di imporre spesso il proprio gioco, è stato invece annichilito. La pressione alta, solitamente un punto di forza dei lariani, è stata accettata e superata con intelligenza dall’Inter, che ogni volta che trovava campo aperto arrivava a creare un’occasione nitida. Nel momento migliore del Como, l’Inter ha affondato il colpo definitivo, mostrando maturità, cinismo e un’identità già estremamente solida.
Se c’erano dubbi sulla scelta societaria, questa sfida li ha spazzati via: Chivu non solo ha vinto il confronto con Fabregas, ma ha mostrato di avere idee chiare e una squadra totalmente dalla sua parte. E ora, l’Inter può davvero cominciare a guardare in alto.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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