Oaktree annuncia: rimborso anticipato del bond da 400mln. Cosa cambia per l'Inter?

Nella giornata di oggi l'Inter, con una nota ufficiale, ha annunciato il rimborso del bond, in scadenza il 9 febbraio 2027, per una cifra complessiva pari a circa 412 milioni di euro (400mln più gli interessi). Come evidenzia Calcio e Finanza la storia di questo bond nasce da lontano. L’attuale bond emesso nel febbraio 2022 è infatti conseguenza di un primo finanziamento ottenuto da Erick Thohir nel maggio 2015: l’imprenditore indonesiano per liberare le garanzie concesse da Massimo Moratti si era infatti accordato con Goldman Sachs e Unicredit per un finanziamento da 230 milioni di euro, garantito dai flussi di cassa di Inter Media and Communication (la società in cui confluisono i ricavi da diritti tv e da sponsorizzazioni del club nerazzurro).
Nel dicembre 2017, dopo il passaggio della proprietà a Suning, la decisione per ripagare quel finanziamento alla banca d’affari statunitense è stata quella di emettere un primo bond da 300 milioni, con scadenza nel 2022. Per rifinanziare questo primo bond, nel febbraio 2022 l’Inter ha emesso un secondo bond, quello attualmente in carico al club nerazzurro, da 415 milioni al 6,75% di interessi con scadenza al febbraio 2027, anch’esso garantito da Inter Media and Communication. Un debito con valore rilevante a bilancio, considerando che nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2024 erano presenti interessi pari a 29,5 milioni legati alle obbligazioni: ora dovrebbero scendere a 20mln circa.
Le prossime mosse
Operazioni debito su debito con cifre sempre crescenti, almeno finora. Il club nerazzurro infatti è già intervenuto nei mesi scorsi, riacquistando una quota pari a 15 milioni nei mesi scorsi. Ora, invece, l’operazione sarà più corposa, con un rifinanziamento che sarà portato a termine nelle prossime settimane, messo di fatto nero su bianco dalla stessa società: “Il rimborso delle Obbligazioni è subordinato alla disponibilità di fondi ottenuti dai proventi di un’operazione di finanziamento del debito nel Giorno Lavorativo immediatamente precedente la Data di Rimborso, sufficienti, insieme alla liquidità disponibile, a pagare il Prezzo di Rimborso”. Inoltre, si legge nel documento, “l’Emittente potrà, a sua esclusiva discrezione, posticipare la Data di Rimborso fino a quando la Condizione sarà soddisfatta”.
In sostanza, quindi, l’operazione di rifinanziamento si concluderà nelle prossime settimane. I termini definitivi dell’operazione non sono ancora noti, ma, considerando la solidità di Oaktree nonché l’esperienza in operazioni di questo tipo, l’obiettivo resta quello di rendere maggiormente sostenibili i conti del club nerazzurro: motivo per cui si può ipotizzare una operazione di rifinanziamento che non solo prolunghi la scadenza, ma anche che riduca a lungo termine gli effetti sulle casse, quindi riducendo l’importo complessivo e con tassi di interessi inferiori.
Inter, la nota sul bond
“L’Emittente ha esercitato il proprio diritto di rimborso, e con il presente avviso convoca al rimborso e rimborserà in data 26 giugno 2025, tutte le Obbligazioni non precedentemente consegnate all’Agente Pagatore per l’annullamento, ad un prezzo di rimborso pari al 101,6875% dell’importo principale di tali Obbligazioni, oltre agli interessi maturati e non pagati fino alla Data di Rimborso esclusa”.
“L’Emittente informa che l’intero ammontare in linea capitale delle Obbligazioni in circolazione sarà rimborsato alla Data di Rimborso in conformità con il paragrafo 5 delle Obbligazioni e la Sezione 3.03 dell’Indenture. Il rimborso delle Obbligazioni è subordinato alla disponibilità di fondi ottenuti dai proventi di un’operazione di finanziamento del debito nel Giorno Lavorativo immediatamente precedente la Data di Rimborso, sufficienti, insieme alla liquidità disponibile, a pagare il Prezzo di Rimborso (come definito nel presente)”.
“Nel caso in cui la Condizione non venga soddisfatta (o rinunciata a discrezione esclusiva dell’Emittente) entro o alla Data di Rimborso, il rimborso potrebbe non avvenire e il presente Avviso di Rimborso potrà essere revocato. Inoltre, l’Emittente potrà, a sua esclusiva discrezione, posticipare la Data di Rimborso fino a quando la Condizione sarà soddisfatta. Di conseguenza, nessuna delle Obbligazioni sarà considerata esigibile alla Data di Rimborso a meno che e fino a quando la Condizione non sia soddisfatta o rinunciata dall’Emittente a sua esclusiva discrezione. Se la Condizione non viene soddisfatta o rinunciata, le eventuali Obbligazioni già consegnate all’Agente Pagatore saranno restituite ai relativi Titolari. L’Emittente comunicherà al Trustee e all’Agente Pagatore l’eventuale revoca del presente Avviso di Rimborso entro o alla Data di Rimborso. Fatto salvo il soddisfacimento o la rinuncia della Condizione, la data di rimborso delle Obbligazioni sarà la più tarda tra (i) il 26 giugno 2025 e (ii) il primo Giorno Lavorativo successivo al soddisfacimento o alla rinuncia della Condizione, come notificato ai Titolari dall’Emittente”.
“I pagamenti relativi al rimborso saranno effettuati lo stesso giorno della Data di Rimborso. La record date sarà il 25 giugno 2025. Il prezzo di rimborso delle Obbligazioni comprenderà: (i) il 101,6875% del valore nominale delle Obbligazioni da rimborsare, pari a €399.491.644,89 e (ii) gli interessi maturati e non pagati e gli Importi Aggiuntivi, se presenti, dal 30 dicembre 2024 fino alla Data di Rimborso esclusa, pari a €12.964.449,20”.
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